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Toto allenatore Salernitana: la soluzione non è imminente, prima viene la Lazio

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Non deve guadagnare cifre spropositate, dev’essere aziendalista, deve pensare solo ad allenare il materiale umano che gli viene messo a disposizione dalla società e, possibilmente, deve far vincere la squadra praticando un calcio offensivo e piacevole. Questo l’identikit del futuro trainer granata tracciato dal patron Lotito. Ora tocca a Fabiani proporre alla proprietà i nomi giusti, ma la sensazione è che sarà ancora una volta l’imprenditore laziale a far valere le sue idee, con diesse e cognato che al limite potranno avallare una scelta. E’ per questo che in pole position ci sono Gautieri e Menichini, due tecnici molto stimati da Lotito.

Entrambi praticano il 4-3-3: il primo ha fatto molto bene a Lanciano (con una squadra molto forte); il secondo (sotto contratto col Pisa) ha valorizzato tanti giovani, anche nella stagione che s’è chiusa con la semifinale play off col Frosinone. Prima della prossima settimana è difficile immaginare che possano esserci sviluppi ufficiali, visto che il patron è alle prese con la sua creatura principale, la Lazio: lunedì è in programma l’incontro con Reja, la sensazione è che il club dell’aquila possa essere affidato a Simone Inzaghi. Con la promozione alla prima squadra del fratello di Superpippo (il quale a sua volta si accomoderà sulla panchina del Milan), un altro fedelissimo di Lotito, Bollini (quest’anno secondo di Reja), si potrebbe liberare e potrebbe tornare in corsa anche lui per allenare Salernitana. Fabiani continua a proporre Brini (che potrebbe portare in dote Evacuo), mentre le candidature di Toscano ed Auteri sembrano destinate a tramontare, così come sembrano difficilmente percorribili le piste Moriero e Giampaolo. Ancora qualche giorno (si augurano i tifosi) e poi il rebus allenatore verrà risolto: prima, però, il patron deve pensare alla Lazio.

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