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Scafati, ex Copmes: 2 mln di € di lavori già eseguiti. Intanto tavolo con comunità straniere

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Il sindaco Pasquale Aliberti, il c.d.a. di Scafati Sviluppo, l’impresa esecutrice dei lavori per la reindustrializzazione ex Copmes primo lotto (Polo produttivo e opere di urbanizzazione dell’intera area di 20.298 metri quadrati, importo di 18.000.000 di euro), e gli imprenditori che hanno investito nel progetto, nella giornata di ieri, si sono incontrati per stilare un bilancio delle opere in itinere e valutare lo stato dei lavori effettuati sino ad oggi.

A tal proposito il primo cittadino ha dichiarato quanto segue:

“I lavori per la reindustrializzazione della ex Copmes procedono spediti. Lo stato dell’opera è stato valutato nel corso dell’incontro con impresa, imprenditori e cda di Scafati Sviluppo, importante momento di approfondimento, in cui abbiamo visionato il progetto nel dettaglio ed effettuato un sopralluogo presso il cantiere. Ad oggi, i lavori eseguiti ammontano a 2 milioni di euro, un risultato straordinario che porterà alla conclusione dell’opera entro luglio 2015 se non prima. Il progetto, che ritenevamo solo una grande ambizione, oggi, sta prendendo forma in maniera celere e come amministrazione non possiamo che esserne pienamente soddisfatti. Possiamo dirlo a gran voce: l’ex Copmes porterà sviluppo e vantaggi occupazionali ed è senza dubbio l’opera più grande mai realizzata a Scafati”.

Intanto alla luce del recente episodio di violenza a danno di un  gruppo di extracomunitari, sempre il sindaco Pasquale Aliberti, nel tentativo di avviare un percorso di integrazione e rispetto delle regole tra le comunità presenti sul territorio, ha inteso promuovere, per la settimana prossima, un tavolo di concertazione, con i rappresentanti delle varie comunità straniere.

“Ribadendo tutto il mio sconcerto per quanto accaduto pochi giorni fa e stigmatizzando, ancora una volta, l’atto vile di inaudita violenza perpetrato a danno di un gruppo di extracomunitari, è mia volontà, convocare, per la settimana prossima, un tavolo di concertazione, con i rappresentanti di tutte le comunità straniere presenti sul territorio. Quest’ultime, infatti, ad oggi, rappresentano una fetta considerevole della popolazione, che non può essere ignorata. L’intento, è quello di avviare un percorso di integrazione, avvalendoci del sostegno delle associazioni di volontariato e degli sportelli informativi, volto ad accogliere istanze e a recepire proposte. Questo, però, non potrà prescindere dall’istituzione di una task force sul territorio, che garantisca il rispetto delle regole, fondamentale per una convivenza civile. Scafati non è una città razzista, ma una città aperta al confronto”.

 

 

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