In Campania i portafogli più gonfi sono quelli dei napoletani che superano il tetto dei ventimila euro (21.100 euro). Seguono Salerno (18.900 euro), Caserta (18.500 euro) e Avellino (17.100 euro).
Imprese e professionisti sanniti quindi vedono calare di anno in anno i propri profitti per effetto della crisi. Un dato empiricamente già avvertito con chiarezza dai diretti interessati. Ma a fornire un riscontro scientifico-statistico alla percezione ci ha pensato il Ministero delle Finanze che ha pubblicato due giorni fa i dati relativi agli studi di settore. Numeri che per il Sannio risultano particolarmente amari. Dalle dichiarazioni dei redditi del 2012 (ultimo anno monitorato dall’Agenzia delle Entrate) emerge il costante declino che colpisce una parte importante dell’economia provinciale, ovvero imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi.