DA ALLENATORE. Inizia la sua carriera di allenatore nei dilettanti con la Pro Cisterna, dopodiché affronta esperienze simili in altre squadre: Terracina, Baracca Lugo, Potenza e Albalonga. Gli viene affidata poi la Cavese, che porta in C2 vincendo anche lo Scudetto Dilettanti, e si ripete l’anno successivo (2004) ad Arezzo, dove conquista la Serie B, la Supercoppa di Serie C1 e la Panchina d’Argento. Passa subito dopo all’Empoli, con cui nel 2005 arriva primo in Serie B, ottenendo la promozione in Serie A, e debuttando nella massima categoria come allenatore nella stagione 2005-2006. Inizialmente parte bene, ma in seguito viene esonerato (19 gennaio 2006) a causa di una serie di risultati negativi. Con l’Empoli in Serie A ha ottenuto 5 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte.
A giugno 2006 diventa l’allenatore del Brescia, venendo esonerato nel febbraio 2007 dal presidente Luigi Corioni dopo il pareggio interno (0-0) contro il Verona (alla 4ª giornata di ritorno) e il dodicesimo posto in classifica con 30 punti, di cui solo due ottenuti dopo il girone di andata. Il 23 ottobre 2007 viene assunto dal Piacenza, prendendo il posto di Gian Marco Remondina. A fine campionato, dopo il 15º posto e la salvezza ottenuta nelle ultime giornate, non viene confermato dalla società. Il 9 febbraio 2009 diventa allenatore del Mantova, succedendo sulla panchina dei biancorossi ad Alessandro Costacurta; ottiene la salvezza all’ultima giornata, pareggiando con la Salernitana e il Mantova non lo conferma. Il 6 ottobre 2009 sostituisce Luca Gotti sulla panchina della Triestina, è la terza squadra consecutiva su cui si insedia a campionato già iniziato. Dopo un buon inizio, la squadra vive una crisi di risultati (4 punti in 10 partite) che porta al suo esonero il 9 febbraio 2010 dopo 3 sconfitte consecutive e la vittoria che mancava da 9 giornate, con la squadra che occupa il posto play-out in classifica.
Il 5 ottobre 2010 firma un contratto di un anno con il Cosenza prendendo il posto di Paolo Stringara sulla panchina della squadra calabrese che milita in Prima Divisione[22], affiancato da Luigi De Rosa nel ruolo di allenatore in seconda[23]. I risultati però sono altalenanti e si dimette dopo il pareggio interno contro la Cavese. Il 1º ottobre 2012, a seguito dell’esonero di Francesco Moriero, firma un contratto annuale con opzione per il secondo con il Grosseto. Il 17 novembre 2012, dopo aver ottenuto sei punti in otto partite, viene esonerato. Il 1º giugno 2014, firma un contratto annuale con la Salernitana.
DA CALCIATORE. Inizia la carriera col Genoa, con cui totalizza 2 presenze in Serie B nell’annata della promozione 1980-81 e 5 presenze in Serie A nella stagione 1982-83. Nella seconda annata è stato interrogato come testimone nel corso delle indagini sul presunto tentativo di combine in occasione dell’incontro Genoa-Inter del 27 marzo 1983, pur essendo rimasto per tutto l’incontro in panchina. In seguito scende nelle serie inferiori, alla Carrarese e al Mestre, prima che il Genoa lo ceda definitivamente alla Cavese. La sua carriera prosegue esclusivamente in serie C, prevalentemente in squadre campane. Il risultato migliore ottenuto è stata la promozione in B con la Salernitana della stagione 1989-1990. Conclude la carriera di calciatore con 5 presenze nel Pavia.