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Salernitana: ecco le possibili conferme con Somma in panchina

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Focalizzare l’attenzione su moduli e schemi all’indomani della scelta del nuovo allenatore potrebbe sembrare prematuro, ma nello stesso tempo, appare un esercizio necessario per orientare le decisioni relative alla costruzione di una squadra, si spera, stavolta, adeguata al progetto tecnico che si intende portare avanti. E’ o, quantomeno, dovrebbe essere questo il punto di partenza per l’allestimento dell’organico per la prossima stagione. Partendo dal presupposto che con Somma si cercherà di dare vita a quel gioco propositivo che la proprietà vorrebbe vedere, ma che con grandi difficoltà si è avuto modo di ammirare concretamente in campo, ci si orienterà su un sistema tattico adottato anche da Gregucci, il 4-2-3-1, o in alternativa su un 4-3-3, mascherato da 4-3-2-1.

Stabilito il punto di partenza, prima di ragionare sul mercato in entrata, occorre un’analisi dell’attuale organico, per definire eventuali conferme. Non è un mistero che tra queste è inserito Pasquale Foggia, che a prescindere dal tecnico, avrebbe comunque fatto parte dell’ossatura base per il prossimo campionato. L’esterno partenopeo e Somma, a dire il vero, hanno già lavorato insieme in passato senza mai entrare in sintonia. Rispetto all’anno scorso, però, ci sarebbe il vantaggio per la Salernitana di avere a disposizione Foggia dopo lo svolgimento della preparazione estiva. Di certo, utile alla causa potrebbe risultare Alessandro Volpe, forte anche del contratto che lo lega per un altro anno alla Salernitana, e che quindi dovrebbe essere uno di quei giocatori su cui avviare la rifondazione. Più controversa la situazione di Gigi Grassi, che non dovrebbe incontrare problemi ad essere inserito in questo progetto tecnico, ma la cui posizione sarà analizzata nel dettaglio quanto prima.

Dei giocatori in scadenza, hanno qualche chance solo Gustavo e Ricci, per il quale, con Somma, aumentano le possibilità di permanenza. Tra gli elementi a fine prestito, si potrebbe avviare un discorso mirato a trattenere soltanto Mendicino e Tuia. Oltre a quest’ultimo nel reparto arretrato le uniche pedine su cui si intende puntare ancora sembrano essere il portiere Gori e il centrale Bianchi. Da rifondare totalmente il centrocampo, in cui solo Perpetuini sembra forse in odore di conferma. Pestrin è un’incognita, anche se ora sembra avere qualche chances in più. Ci sono altri nodi da sciogliere relativi ai giocatori più esperti come Montervino, Ginestra e Mounard. Per quasi tutti gli altri l’avventura in granata può considerarsi ormai conclusa. Infine, appare evidente per il mercato in entrata la necessità di reperire una prima punta forte fisicamente, in grado di dare peso al reparto offensivo. Quell’attaccante insomma di cui la Salernitana ha fatto a meno nell’ultimo campionato. Un’idea per un rinforzo casalingo era rappresentata dal baby della Berretti Martiniello che potrebbe invece passare alle giovanili della Lazio.

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