Pedinamenti, verifiche di documenti, monitoraggio dell’orologio marcatempo e anche riprese video hanno documentato la truffa aggravata che i dipendenti avevano messo in atto. Secondo le indagini, nell’ambito dell’operazione ‘Easy badge’, è nel periodo compreso tra novembre 2012 e gennaio 2013 che gli indagati hanno regolarmente timbrato i cartellini anche per conto di colleghi assenti, ritardatari o che si erano allontanati dal luogo di lavoro prima della fine di turno: tra loro un tacito accordo basato sul reciproco scambio di favori.
Tra i casi individuati anche quello del cosiddetto ‘responsabile sovracomunale’, ora agli arresti domiciliari: percepiva una apposita indennità e benché avesse il compito di controllare il lavoro svolto nei Comuni di Roccapiemonte e Castel San Giorgio dagli altri operatori, sia lui sia alcuni coordinatori si assentavano durante l’orario di servizio e timbravano, oltre al loro cartellino, anche quello dei colleghi non presenti. Così si è verificato che durante le festività natalizie un collega abbia timbrato il cartellino addirittura per 14 colleghi.