1) Il rilancio dello sviluppo e dell’occupazione
2) La legge sulla non autosufficienza
3) La rivalutazione delle pensioni ferme dal 1993 per la non
applicazione del DLGS 903/92
4) L’estensione anche ai pensionati della riduzione delle tasse.
A questi quattro punti i pensionati (e non solo) ne potevano aggiungere tanti altri, legati alla precarietà dei servizi (sanità, scuola, trasporti, ecc. ecc.) e alle difficoltà quotidiane che incontrano per sbarcare il lunario, ma preferiscono, per il momento, fermarsi qui. Intanto, per smuovere l’indifferenza o le stagionate promesse verso le esigenze reali del Paese e, quindi, anche della “Terza Età”, i sindacati unitari dei pensionati si avviano ad ultimare, nelle leghe e nelle strutture territoriali, la raccolta delle “Cartoline” da consegnare, nelle prossime settimane, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
“In questo ambito – spiega Gerardo Barrella, segretario generale Spi-Cgil Salerno – , mi preme sottolineare che l’iniziativa in corso su scala nazionale sta registrando significativa attenzione dei pensionati Cgil-Cisl-Uil della provincia di Salerno, tanto che in queste ore, per l’organizzazione e la raccolta del massiccio numero di cartoline sottoscritte, c’è gran lavoro per i vertici unitari e per i responsabili di Leghe e Centri di Raccolta che si snodano dal sud al nord del salernitano”.
Dalle indiscrezioni che emergono risulta che, in pochi giorni, le cartoline sottoscritte in provincia sono migliaia e si avviano a superare le diecimila. Un dato dunque che, unito a quello che sta consolidandosi a livello nazionale dalle Alpi alla Sicilia, per il 20 giugno, ultimo giorno dell’iniziativa, si avvia a toccare cifre eclatanti che il Presidente del Consiglio dei Ministri non potrà non tener conto soprattutto a fronte delle gravi difficoltà che le famiglie di pensionate e pensionati a basso reddito stanno vivendo in questa lunga ed estenuante crisi socio-economica. Rispetto a questo quadro, appare evidente che i sindacati unitari dei pensionati, così come hanno dimostrato in tante altre occasioni, in mancanza di risposte concrete del Governo, non tarderanno a far sentire la loro voce nelle piazze del Paese.
Ufficio Stampa Spi-Cgil Salerno