Il trainer granata ama giocare col 4-2-3-1, impostato in maniera più offensiva rispetto a quello del suo predecessore, Gregucci. Ma Somma in carriera ha utilizzato anche altri spartiti tattici (il 4-3-3 in particolare). Il punto fermo è rappresentato dalla difesa a quattro e qui ci sono due elementi da cui ripartire (giustizia sportiva permettendo): Gori e Scalise. Anche Tuia (il quale vorrebbe confrontarsi con una categoria superiore) e lo svincolato Bianchi potrebbero ancora fare al caso della Salernitana (Sembroni invece non dovrebbe essere riconfermato). Il club granata dovrà reperire innanzitutto un terzino sinistro in grado di assicurare un rendimento migliore di quello offerto da Piva e Pasqualini. Per il centrocampo, la base è Volpe (che può ricoprire più ruoli). L’idea del club sarebbe quella di riconfermare Perpetuini, mentre il pupillo di Fabiani Pestrin sta ricevendo diverse offerte e attende novità. In ogni caso servirà un elemento in grado di far da schermo davanti alla difesa ma anche in possesso di piedi buoni per avviare la manovra. Per quanto riguarda le mezze punte, Foggia, Grassi e Mounard sono sotto contratto, ma tutti e tre non hanno la certezza di poter giocare a Salerno il prossimo anno, per diversi motivi. Aumentano le chance di permanenza di Ricci e Gustavo, dalla Lazio potrebbe arrivare Ceccarelli.
La Salernitana cerca un bomber di razza, nei giorni scorsi s’è parlato di Evacuo, ma anche il nome di Virdis (due anni fa proposto da Pagni) stuzzica la dirigenza granata. Da valutare la posizione di Mendicino, che dovrebbe partire in ritiro con la Lazio, mentre dal club capitolino potrebbero giungere in granata Rozzi e Lombardi (più difficile Tounkara, che sembra destinato a ripercorrere le orme di Keita, capace di imporsi in prima squadra). Prima, però, la Salernitana dovrà risolvere la questione Ginestra, che ha un contratto importante anche per la prossima stagione.