“Leggiamo dalla stampa locale”, continua il Segretario Provinciale della Cisl di Salerno, “la Giunta Comunale di Salerno ha definito le legittime azioni giudiziarie avviate dinanzi al Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno come una possibile turbativa d’asta, ravvisando, addirittura, gli estremi di una possibile azione penale. Vale la pena ricordare come tanto i lavoratori quanto le organizzazioni sindacali, nella triste vicenda della Centrale del Latte di Salerno, si trovano a svolgere le funzioni istituzionali e statutarie. Come si puo’ definire turbativa d’asta il ricorso presentato da un dipendente preoccupato dal suo futuro occupazionale e dalle associazioni dei consumatori che hanno a cuore la qualità del prodotto che finisce sulla tavola di migliaia di salernitani?”
“Ancora una volta”, conclude Matteo Buono, “l’Amministrazione De Luca dimostra di vivere una fase di risentimento nei confronti di lavoratori e sindacati dopo il flop della pubblicazione del primo bando per la privatizzazione della Centrale del Latte di Salerno. Sarebbe stato piu’ opportuno avviare un normale dialogo con tutte le componenti che hanno determinato la crescita dell’azienda di Via Monticelli”.