“Solo dopo il nostro intervento – ha dichiarato Arguto – sono stati avviati i corsi di formazione per la sicurezza. Gli indumenti di lavoro che dovrebbero essere igienizzati da una impresa specializzata, i lavoratori sono costretti a lavarseli a casa”. Il segretario provinciale della Fesica Confsal Salerno ha anche denunciato uno spreco di risorse finanziarie e di risorse umane senza precedenti evidenziando la mancanza di controllo sui consumi esorbitanti di carburante. Invano abbiamo chiesto alla direzione aziendale di approntare un piano per l’ottimizzazione del personale. L’argomento poi si sposta sulla gestione della raccolta differenziata. Già a partire dalle 5 del mattino, in particolare nella giornata del martedì, in ogni strada ci sono sacchi neri enormi, colmi di rifiuti di ogni genere, compresi quelli speciali, alcuni colanti di nauseabondo percolato, tutti pesanti e per la maggior parte raccolti a mano, senza alcuna misura di tutela per la salute e la sicurezza degli operatori .
L’80% dei cassonetti sono in condizioni precarie e difficili da svuotare con grande pericolosità per l’incolumità degli operatori. Tutto questo ha causato un grave clima di sfiducia e rassegnazione tra gli operatori che ogni giorno si recano al lavoro nella più completa indifferenza e carichi di stress e tensione psicologica. “Questo – conclude Arguto – non è degno di una città civilizzata come Salerno. Abbiamo segnalato più volte questa gravissima situazione agli Amministratori della Società. Come risposta abbiamo ricevuto solo atteggiamenti di protervia e sufficienza”.
La Fesica Confsal, in ultimo, considerata la situazione di grave emergenza ha chiesto a gran voce l’intervento immediato dell’ Amministrazione Comunale e del Sindaco Vincenzo De Luca. La Società ha estremo bisogno di una direzione aziendale manageriale, innanzitutto capace ed all’altezza di un’impresa che conta ormai centinaia di dipendenti e vitale per il decoro della città di Salerno.