“L’inchiesta Mose e gli arresti di ieri lasciano atterriti e non possono che alimentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle forze politiche. Al contempo, suscitano perplessità alcune dichiarazioni autoassolutorie di una parte della sinistra che, come al solito, si desta solo in qualche caso”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
“A questa sinistra – spiega – è giusto ricordare che un conto sono le difficoltà che quotidianamente, come è noto a tutti, incontrano i sindaci e gli amministratori nello svolgere la loro attività di gestione della cosa pubblica, un altro conto sono gli errori che possono essere compiuti in buona fede, un altro ancora è il passaggio di denaro finalizzato a sostenere – come sembrerebbe – campagne elettorali dispendiose, poco in sintonia con la situazione economica e sociale in cui versa l’Italia”.
“A questa sinistra – continua Cirielli – è bene ricordare anche che l’attuale legge sulla corruzione approvata per avere un manifesto che dividesse idealmente, secondo la prospettiva di quella sinistra e di quel Governo Monti, i puri dai ladri, non funziona. Nessun politico perbene può essere a favore della corruzione, siamo tutti contro questo fenomeno, ma questa legge non serve a nulla, così come tutte quelle leggi penali che non eliminano miracolosamente il reato. O meglio, questa legge ha funzionato solo per eliminare il nemico politico. I testi all’attenzione del Parlamento, poi, sono ancora peggiori. Il problema non è inserire nuove norme, ma far funzionare quelle esistenti. Ricordo a me stesso che le leggi vengono scritte dal Parlamento e non dal circuito mediatico sull’onda dell’emozione popolare”.
“A Renzi che in queste ore è impegnato a definire poteri e azioni di Raffaele Cantone, diciamo che per far funzionare il sistema e far giungere a completamento le opere pubbliche, rendendo ai cittadini un servizio pari alle tasse pagate, non occorrono misure straordinarie e rimedi emergenziali, come dimostrano i risultati conseguiti da quei dipendenti pubblici che, ogni giorno, fanno il loro dovere. Occorre scegliere persone competenti, capaci e determinate a gestire le situazioni più critiche. Non servono bandiere o paladini vari, occorrono manager capaci di affrontare situazioni difficili, dove non basta essere bravo a far di conto, come ha dimostrato il risanamento dell’ASL di Salerno, dove la politica ha indicato e supportato una persona, Maurizio Bortoletti, che ha chiuso un buco corrente di 500 euro al minuto”.
“Occorrono – conclude Cirielli – punizioni esemplari scontate in carcere per chi incassa illecitamente denaro a danno della cosa pubblica, e non soltanto la gogna mediatica e preventiva che colpisce solo chi incappa da innocente nei meccanismi, a volte farraginosi, della giustizia italiana, e non certo i veri ladri che, dopo il clamore, restano impuniti per un sistema di esecuzione penale voluto, guarda caso, proprio dalla sinistra”.
Può uno che ha fatto approvare la discussa “Legge Cirielli” salva Berlusconi (il corruttore per eccellenza), parlare di punizione esemplare. Esemplare sarebbe se cambiasse mestiere e andasse a lavorare come fanno tutte le persone serie e d’onore di questo Paese.
Hahahahahaha, da che pulpito………!!!!!@
Questo fratello d’Italia (mai nome più patetico) che parla sempre e solo di una certa sinistra (giustamente) dimentica invece di parlare di una dilagante destra che s’é ben accomodata nei posti di potere in questi vent’anni di alleanze berlusconiane (l’elenco sarebbe infinitamente più lungo!). Del resto per questo signore parla la legge che porta il suo nome, esempio di mediocrità, connivenza e servilismo. Infine lui ed un altro sparuto numero di disperati si presentano agli italiani in questo misero partito come i censori, gli innovatori, ecc., salvo poi alle elezioni politiche stringere alleanze con gli amici di sempre per essere presenti in Parlamento. Infatti, in Europa…..
Caro a.p.,il fatto è che la coerenza o ce l’hai o come nel caso in questione non ce l’hai, per la serie che si guarda alla pagliuzza negli occhi altrui e non si riesce a guardare la trave infilata nel proprio occhio, il guaio è che costui è veramente convinto di quello di cui ciancia senza rendersi affatto conto che la storia e i voti popolari lo stanno condannando ad una si spera rapida scomparsa dagli scenari politici italiani e salernitani ove tanti danni ha creato per i propri concittadini provinciali……..