Qualche spiraglio di luce nella torbida vicenda che ha portato all’uccisione della 73enne Maria Ambra. Dal ritrovamento del cadavere in via Lamia, a Nocera Superiore, sono partite le indagini a tappeto degli inquirenti che si basano soprattutto sugli interrogatori di familiari e conoscenti della vittima; proprio dalle deposizioni sarebbe venuto fuori un primo indiziato di omicidio volontario: si tratta di un uomo di 33 anni, di Scafati, sulle cui generalità c’è naturalmente il massimo riserbo da parte degli inquirenti. Intanto, continua l’attività di indagine; sono attesi per oggi i risultati dell’esame autoptico sul cadavere della donna, oltre agli elementi utili all’indagine che potrebbero fornire gli uomini della Scientifica che stanno analizzando tracce ritrovate sul luogo del delitto. Accertato al momento l’orario del decesso che oscilla tra le 11 e le 12,30 dello scorso venerdì. Intanto, il Comune di Castel S.Giorgio ha comunicato di voler contribuire al rito funebre di Maria Ambra, che si potrà celebrare una volta effettuata l’autopsia.