Tutti trasformati e valorizzati da chef orgogliosi della tradizione e fantasiosi nel rielaborarla: Marco Ruggiero, Claudio Paduano, Lorenzo Principe, Antonio Frusciante, Francesco Forino, Rosario Califano, Lucia Ruggiero e Rosanna Granato. Coadiuvati da allievi ed insegnanti dell’Istituto Alberghiero di Pagani – un altro fiore all’occhiello del territorio in materia di offerta enogastronomica e turistica, sul versante della formazione – ben undici produttori hanno offerto al giudizio di un parterre di esperti le loro eccellenze, rigorosamente provenienti dalla nostra provincia.
“Lo scopo del progetto – spiega Donatella Caselli, General Manager della ILO e responsabile dell’organizzazione delle varie serate – è proprio quello di far conoscere le migliori produzioni locali, affinché i consumatori, e gli stessi ristoratori, possano compiere scelte più consapevoli e ben orientate, a partire da quanto di più sano e controllato offre il nostro territorio, ricchissimo sotto questo punto di vista”.
La manifestazione si articola in diversi incontri, nel corso dei quali gli chef locali elaborano semplici e gustose ricette, utilizzando proprio tali “materie prime”. I piatti, poi, vengono consumati nel corso di un vero e proprio dibattito, laddove chi produce illustra il proprio lavoro confrontandosi con giudizio degli esperti: medici, nutrizionisti, agronomi, veterinari ed anche storici della tradizione locale.
“Il valore aggiunto sta proprio nel confronto – sottolinea Luca Auletta, responsabile dell’area comunicazione di “Colti e Mangiati” – da cui nascono puntualmente nuove collaborazioni e sempre più consapevolezza dell’offerta alimentare a chilometro zero, portando benefici ai corretti stili di vita e tutelando nella maniera più idonea anche l’economia e l’offerta turistica della provincia”.
Hanno deliziato i presenti, con i loro prodotti, le aziende: Franco Corrado (ortaggi ed erbe aromatiche) di Poggiomarino; Michelangelo Corrado (ortaggi ed allevamento da cortile) di Sarno; Danicop (pomodoro san Marzano) di Sarno; De Lucia (prodotti ittici) di Roccadaspide; Galasso (salumi artigianali) di Felitto; Giuseppe Candela (olio, farine, trasformazione) di Buccino; Colline di Zenone (olio) di Ascea; Prisco (vini) di Salerno; Passaro (formaggi artigianali) di Giungano; Barlotti (mozzarella dop) di Paestum; D’Angiolillo (fico bianco del Cilento) di Ascea.