Campagna abbonamenti anticipata per fare cassa

Scelto l’allenatore ora bisogna fare la squadra ma soprattutto stabilire il budget a disposizione di Fabiani per operare sul mercato al di là dei soliti giri e circuiti. Alla voce spese, però, bisogna gioco forza abbinare quella delle entrate certe per evitare di fare il passo più lungo della gamba. Con Lotito questo rischio non si corre ma il co-patron sembra intenzionato ad anticipare il varo della campagna abbonamenti per testare fin da subito la risposta della piazza granata. Lotito e Mezzaroma fanno pieno affidamento sui tifosi e sperano di superare, di gran lunga, il muro delle 5000 tessere. Lo scorso anno l’asticella si fermò a quota 4700 nonostante la riapertura dei termini per le sottoscrizioni e gli ingaggi dei vari Esposito, Volpe e Foggia a ridosso dell’ultima fase di campagna abbonamento.

Quest’anno Lotito gioca d’anticipo ed è pronto a lanciare la chiamata al sostegno già nelle prossime settimane, ancor prima di aver completato la squadra da consegnare a Somma. Chiamata al sostegno  non solo in termini di tifo ma anche e soprattutto di cassa, argomento quest’ultimo, che sarà anche meno nobile ma che resta fattore portante per una società di calcio. Senza soldi non si cantano messe né cori trionfali da stadio, per cui – a detta dei Patron –, ci vorrebbe una cospicua dose di abbonamenti per portare avanti assieme quel progetto ambizioso. L’effetto Somma è stato utile alla Salernitana. L’allenatore è garanzia di serietà e professionalità ma non basta. Servono i calciatori, quelli veri, pronti ad infiammare la piazza granata.  I tifosi vorrebbero anche certezze per il futuro a cominciare dal programma e dalle prospettive. Perché Salerno merita solo il meglio.