Il capitano della Lazio Primavera, capace di vincere lo scudetto di categoria, lo scorso anno era stato accostato ai granata, ma poi non se ne fece nulla. Il ragazzo per Salerno non è mai transitato, sebbene figuri nell’elenco delle compartecipazioni, ed ha militato nel Cuneo (retrocesso in Serie D al termine di una stagione sfortunata). Falasca, che da gennaio ha avuto modo di giocare con Siniscalchi, ha raccolto 18 gettoni di presenza nel suo primo campionato tra i grandi. Come si risolveranno queste comproprietà? Chi rimarrà alla Salernitana? Ci sono 15 giorni di tempo per sciogliere i dubbi. Intanto si avvicinano alla Salernitana gli ex granata Altobello e Falzerano (entrambi di proprietà del Parma, società amica della Lazio alla quale Fabiani potrebbe chiedere anche qualche altro elemento soprattutto se il Gubbio, società satellite dei ducali, non dovesse riuscire ad iscriversi alla Lega Pro unica).
Per la difesa si fanno i nomi di giocatori che hanno già lavorato con Somma, come i centrali Rigione e Formiconi (sotto contratto rispettivamente con Catanzaro e Grosseto) e il mancino Giacomini. Per il centrocampo, la società vorrebbe puntare nuovamente su Perpetuini, le chance di permanenza di Pestrin sono in risalita, anche se sembra sia stato individuato in Obodo (Grosseto) il possibile perno della mediana. Per l’attacco, detto di Falzerano, dalla Lazio potrebbero arrivare Ceccarelli e Lombardi, Gustavo e Ricci dovrebbero rinnovare, ma è chiaro che è sul centravanti che si concentreranno le attenzioni del club. Virdis, Evacuo, Marotta sono nomi che stuzzicano, ma bisognerà spendere un po’ di soldini. In granata i capitolini potrebbero dirottare Rozzi, reduce dall’esperienza nella squadra B del Real Madrid. Su Mendicino pare siano in pressing diversi club di Serie B, motivo per cui la Lazio potrebbe decidere di fargli fare il salto di qualità.