Anche per evitare che la corte di altri club potesse distrarre l’ex del Cesena, tra i pochi a salvarsi nella seconda metà di stagione. Al fianco di Pestrin, sarà chiamato a disimpegnarsi un altro elemento dal gran fisico (nel 4-2-3-1 la diga centrale è fondamentale): si lavora per la riconferma di Perpetuini (che però ha diversi estimatori) e per l’acquisto di Obodo. Il nome nome è quello di Legras, francese del Barletta, del quale Fabiani ha parlato con Gabriele Martino, ex dirigente della Lazio di Lotito. Per la difesa resta vivo l’interesse per i centrali Altobello, Rigione e Formiconi, mentre non si registrano novità per Bianchi e Tuia, che attendono comunicazioni. Per l’out mancino la pista più calda resta Giacomini, con Legittimo prima (ma non unica) alternativa. E’ come al solito l’attacco a stuzzicare maggiormente la fantasia dei tifosi ma, come detto, la Salernitana prima di agire deve liberarsi del contratto di Ginestra. Lo svincolato Virdis sembra molto vicino all’Ascoli, per prendere Arrighini (a metà tra Pontedera e Reggina) ci vuole un bel gruzzoletto, lo stesso vale per Marotta (del Bari) e Sforzini (Pescara).
La Lazio vorrebbe ripetere l’operazione Mendicino anche con Antonio Rozzi: reduce dall’esperienza al Real Madrid B, chiusa senza gol in gare ufficiali (nel girone di ritorno non ha mai giocato), l’attaccante di proprietà dei capitolini spera di strappare almeno un ingaggio in B, ma potrebbe essere dirottato a Salerno per vivere una stagione da protagonista (e magari ricca di realizzazioni). 180 cm per 76 kg, Rozzi è un centravanti bravo ad attaccare la profondità (grazie alla sua velocità) ma all’occorrenza può giostrare anche alle spalle di una prima punta forte fisicamente. Sempre con la Lazio (oltre che per le comproprietà di Tuia, Zampa e Falasca) si parlerà anche di altri ragazzi interessanti. Nessuna novità per Falzerano e Orlando.