Marco D’Amore, che nella serie interpreta Ciro Di Marzio, detto “L’immortale”, giovane emergente della cosca e “soldato” ambizioso alla ricerca di un suo posto importante nel sistema di comando, riceverà il Premio Giffoni Award. Salvatore Esposito, invece, che in “Gomorra – La serie” veste i panni del nuovo boss Genny Savastano, per il quale è dovuto ingrassare e poi dimagrire venti chili, riceverà l’Explosive Talent Award, ovvero premio per la già promettente carriera. Marco D’Amore, casertano classe 1981, a teatro è stato diretto da Toni Servillo, Andrea Renzi, Elena Bucci. Nel 2007 fonda insieme allo sceneggiatore Francesco Ghiaccio la compagnia “La piccola società” ed è regista e interprete degli spettacoli: “Solita Formula”, “L’albero” , “Il figlio di Amleto” e “L’acquario” scritti da Francesco Ghiaccio. Al cinema è protagonista con Toni Servillo di quel piccolo gioiello che è “Una vita tranquilla”, di Claudio Cupellini. Nell’estate del 2011 è diretto dal regista premio Oscar Susanne Bier nel film “Love is all you need”. Sempre nel 2014 è protagonista del film “Perez”, al fianco di Luca Zingaretti per la regia di Edoardo De Angelis.
Salvatore Esposito, classe 1986, ha studiato alla Scuola del cinema di Napoli. Il suo primo approccio col cinema risale al 1991, a soli 5 anni, con una comparsa nel film Carne, mentre è del 2002 il primo impatto con la recitazione, con il film Cuore Napoletano. Ha fatto il suo esordio televisivo nel 2013 ne “Il clan dei camorristi”, prima di quel provino così fortunato e della consacrazione definitiva grazie all’inserimento nel cast di Gomorra – La serie.