Il testo della petizione è stato anche pubblicato sul web (http://www.change.org/it/
Secondo i firmatari dell’appello il curriculum del segretario Bonanni mostra chiaramente che i suoi meriti puramente “scientifici”, in termini di pubblicazioni, sono modesti. E’ pur vero che la laurea honoris causa non viene conferita solo a chi abbia pubblicazioni accademiche: sono frequentemente insigniti di questo titolo noti artisti o personalità rilevanti dal punto di vista artistico e sociale.
Tuttavia, in questo caso, il loro contributo deve essere pressoché unanimemente riconosciuto. Il contributo principale, il rilievo sociale di Raffaele Bonanni starebbe -come recita lo stesso documento del Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali proponente la laurea- nel merito, opinabile e non condiviso unanimemente, dell’inaugurazione di una nuova stagione di rapporti sindacali. Il conferimento di una laurea ad honorem non può essere un momento di divisione, di spaccatura, ma frutto di una decisione largamente condivisa dalla comunità accademica.
PRECISAZIONE. In riferimento alla nota dei rappresentanti degli Studenti in CDA e SA e del Presidente del Consiglio degli Studenti, Marta Mango, Presidente del CdS, ha chiesto di comunicare il seguente chiarimento:
“Per mero errore materiale è stato riportato che la conclusione dell’iter è avvenuta nel Consiglio di Amministrazione. Elemento, ovviamente, non rispondente al vero in quanto non previsto dalla normativa d’Ateneo”.