Alla data di messa in liquidazione, la società si presentava con un patrimonio netto negativo di circa 90 mila euro, debiti mercantili per circa 1,9 milioni di euro e debiti fiscali per circa 430 mila euro. A fronte di ciò la società vantava crediti per attività operative verso il Comune di Capaccio per circa 1,65 milioni di euro e per ricapitalizzazioni deliberate per circa 456 mila euro. Al termine della fase liquidatoria, sono stati onorati tutti i debiti mercantili, rateizzati e liquidati i debiti tributari, sono stati incassati i crediti per ricapitalizzazioni e incassati i crediti mercantili, ad eccezion di circa 448 mila euro. Sul versante dei crediti, a fronte di una massa complessiva di circa 1,650 euro, si è riscontrato il riconoscimento di crediti per circa 1,485 mila euro. Alla data di revoca dello stato liquidatorio si è preso atto di tutte le perdite ripianate e che le risultanze della gestione liquidatoria erano tali da determinare un patrimonio netto positivo.
«Per la prima volta una società partecipata del Comune di Capaccio Paestum chiude il bilancio con un utile di esercizio e per la prima volta il Consiglio comunale non dovrà ripianare delle perdite con risorse gravanti sul bilancio del Comune. – afferma il sindaco Italo Voza – La società è in totale equilibrio socio-economico, sana e guarda al futuro. In questi giorni si sta disponendo il bilancio di previsione e, nonostante l’ulteriore spending review dovuta al decreto legge 66 del 2014, la Sele Calore manterrà inalterata la forza lavoro e garantirà il mantenimento degli standard di esercizio per i servizi locali che le sono affidati. Vuol dire che le scelte dell’amministrazione, anche per il management, sono state giuste e corrette». Soddisfatto anche l’amministratore unico Rosario Catarozzi il quale, evidenziando i risultati di esercizio, frutto anche della collaborazione di tutti i lavoratori somministrati alla Sele Calore, rileva l’arricchimento di mezzi e attrezzature di cui, durante il suo mandato si è dotata la società utilizzando risorse proprie ottenute dalle rivenienze attive della procedura di liquidazione.