Site icon Salernonotizie.it

A Giffoni uno spettacolo in ricordo di Valeria Lombardi, fondò a Napoli la prima scuola di Danza

Stampa
Fu prima ballerina al San Carlo dal ‘ 47 al ‘ 53, poi al Petruzzelli; si esibì a Parigi, Salisburgo, Zurigo. Poi, negli anni cinquanta fondò a Napoli la prima scuola di danza in Italia, cui collaborò Roberto De Simone. Ma soprattutto portò il balletto nelle piazze, nelle regge (a Caserta danzò, dopo la guerra, una memorabile ”Giselle”), lontano dai tradizionali circuiti teatrali. Cinquant’anni e più di vita artistica di Valeria Lombardi, la danzatrice romana tra le più grintose e tenaci del panorama ballettistico italiano, sacerdotessa di Tersicore, come la definì la stampa nazionale, di cui Salerno celebra gli undici anni dalla sua scomparsa. Fu anche amica di Toto’ e Roberto Murolo, e coinvolse nella sua attività personalità del calibro di Rossella Hightower, Milorad Miskovitch, Leonide Massine, il Marchese de Cuevas, Vittorio Viviani (figlio del grande drammaturgo napoletano) e più tardi Beppe Barra, Geppy Glejises, Enzo Avallone e Paolo Turchi, con il quale calcò per l’ultima volta le scene ne ”Il fiore di pietra’‘.

Nella sua intensa attività artistica si fermò, sempre negli anni cinquanta anche a Salerno, dove mise in piedi una sede distaccata del Centro partenopeo Studi Danze Classiche. Qui, nel giro di breve tempo, approdarono tantissimi giovani aspiranti ballerini e maestre, e dieci anni dopo anche una timida Maria Vittoria Maglione. Da allora sono trascorsi più di cinquant’anni, un lasso di tempo in cui la giovane allieva si è laurea presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, e ha partecipato a diverse produzioni RAI tra cui “La Bella Addormentata “di Ciaikovskij con Carla Fracci. Un bagaglio fatto di rigore e disciplina che oggi tramanda alle nuove generazioni con la sua scuola, La Dance di Battipaglia.

«Ero una tra le tue “allieve preferite” – racconta Maglione – e ho tanta nostalgia di quei momenti ormai passati, momenti che custodisco con affetto nel mio cuore. In questi anni è stata una “presenza” costante e discreta nel mio cuore. Mi manca il suo impegno appassionato. La ringrazierò sempre per avermi permesso di camminare al suo fianco. Ciò che mi consola è che la sua essenza non si è persa ma traspare nei suoi insegnamenti».

Da qui l’idea di dedicare proprio alla Lombardi il saggio di fine anno della scuola che oggi festeggia 45 anni di attività, distinguendosi sempre per la professionalità e per i risultati dei propri allievi. L’appuntamento è per questo fine settimana, sabato 14 e domenica 15 alle 18.30 al Teatro Truffault di Giffoni Valle Piana. Si diplomano Selene Pacale, Laura Denza, Eirene Campagna accompagnate dal ballerino ospite Simone Liguori.

In scena  un programma che, pur rispettando la tradizione della danza classica, la base e la madre di tutte le discipline, darà un’immagine nuova passando per tocchi contemporanei e moderni, ammirando infine l’evoluzione dell hip hop. Il tutto grazie alla collaborazione con maestri di fama internazionale: Margarita Trayanova (già Etoile del Teatro Nazionale di Sofia); Billy Goodson (coreografo di Chiambretti Night); Silvio Oddi (primo ballerino e coreografo Rai); Luigi Ferrone (primo ballerino del Teatro di San Carlo); Alex Atzewi (coreografo internazionale).

Exit mobile version