Va bene l’ingaggio di un tecnico preparato e motivato come Somma ma per vincere è altrettanto importante avere una squadra competitiva e una società che supporti in modo convinto l’operato dell’allenatore perché è la “Somma” che fa il totale. Se si crede in Somma bisogna affidargli giocatori funzionali alle sue idee evitando di delegittimare il tecnico a mezzo stampa indebolendo la sua posizione, come è successo in passato con alcuni suoi predecessori. Manca un mese all’inizio del ritiro, ci sono tutte le possibilità per costruire una stagione vincente. Perché questo deve essere l’obiettivo per una società che ha detto di voler raggiungere l’olimpo del calcio e per un pubblico che ha più volte dimostrato nei numeri di essere di categoria superiore. Ieri il Latina di Breda ha superato il Bari conquistando la finale playoff per la serie A contro il Cesena. Buon per l’ex allenatore e calciatore della Salernitana, affiancato dal vice Ricchetti e dal diesse Facci, altre due vecchie conoscenze granata, ma vedere il Latina lottare per la massima serie rende ancora più amara la posizione della Salernitana, relegata in serie C. Salerno merita altro, Lotito e Mezzaroma sanno che dopo due promozioni dalla D alla prima divisione e una stagione interlocutoria il prossimo non può che essere un campionato da protagonisti. Al di là del girone di appartenenza.