Sul terreno delle alleanze dunque in Campania è necessario operare con chiarezza, evitando di riprodurre in futuro larghe intese a livello regionale e mettendo in campo una coalizione che vada oltre le vecchie sigle del centro sinistra e coinvolga quanti (da sinistra, nell’area democratica) hanno a cuore le sorti del Mezzogiorno.
L’urgenza di un simile percorso è dato dalla manifesta incapacità del governo regionale a dare risposte concrete alla crisi campana.
In Campania è dunque aperta una sfida che ci interroga sulla qualità di un alternativa capace di segnare una discontinuità con il passato e della necessità di prendere atto che la regione merita una svolta.
Se le vicende della corruzione, del sistema delle tangenti, hanno il loro baricentro nel Nord Italia, come dimostrano anche le confessioni di Iovine, noi dal Sud e dalla Campania, siamo chiamati a lanciare la sfida per un profondo rinnovamento della politica che in primo luogo spezzi il legame con il potere camorristico. La sfida di un rinnovato centro-sinistra che, con diverse modalità e regole, impedisca che accada che nel consiglio regionale siano presenti tanti, troppi consiglieri indagati; tanti, troppi consiglieri arrestati. Impedirlo ad esempio, attraverso la proposta di un impegno, da parte dei candidati qualora eletti a dimettersi nel caso di accuse di collusione camorristica e di accuse di qualsiasi delitto contro la Pubblica Amministrazione.
Sinistra Ecologia e Libertà propone di assumere subito una forte iniziativa sul terreno della definizione della coalizione, di un programma che coinvolga tutta la migliore società campana (“primarie delle idee”) e della definizione delle regole per svolgere le primarie, attraverso le quali scegliere il candidato alla Presidenza della Regione. Di tutto questo, si potrebbe discutere in un’assemblea con tutti gli eletti del centro-sinistra a livello locale e nazionale, con le forze sociali, il mondo dell’associazionismo e dei saperi, da tenersi entro l’estate, per elaborare il Manifesto per una Campania Libera.
Sinistra Ecologia e Libertà dal canto suo nel frattempo definirà nell’assemblea regionale entro la fine di giugno, il suo percorso volto a delineare entro settembre le trasparenti modalità con cui costruire le candidature per le regionali, intendendo coinvolgere quante più energie possibili.