Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che contiene disposizioni urgenti per la tutela dell’Ambiente. Obiettivi del provvedimento, dal titolo in stile Twitter ‘#AmbienteProtetto’, sono superare alcune emergenze, semplificare le procedure e scongiurare diverse infrazioni comunitarie.
“Con questo pacchetto di misure – spiega il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – vogliamo rendere più efficiente l’intero sistema ambientale, su cui è fondamentale investire per il rilancio del Paese. Lo facciamo con norme che servono a fermare gli scempi compiuti sul territorio nazionale alle spalle dei cittadini e con misure immediatamente operative per difendere il nostro ecosistema, risparmiare soldi e velocizzare le procedure senza recedere di un millimetro sulla tutela dell’Ambiente. Bisogna ‘correre’ verso un’Italia più sicura e sostenibile sotto il profilo ambientale: questo decreto fornisce gli strumenti giusti”.
Tra gli interventi c’è anche quello riguardante la Terra dei fuochi e il termovalorizzatore di Salerno:
Si interviene – si legge nel DL – con una modifica sul decreto legge “Terra dei Fuochi”, prevedendo che le indagini possano essere estese ai terreni agricoli non oggetto di indagine perché coperti da segreto giudiziario e di quelli oggetto di sversamenti resi noti a conclusione delle indagini.
Un’ulteriore norma inserita nel decreto introduce una disciplina per conformare la gestione dei rifiuti nella regione Campania alla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 marzo 2010, con cui è stato condannato lo Stato Italiano per violazione degli obblighi comunitari: è nominato un commissario straordinario per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti a Salerno, che provveda alla stipula del contratto e a tutti gli adempimenti per portare a termine l’opera.
Tra le altre iniziative ci sono:
– Più risorse per l’efficienza energetica delle scuole
– Procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico: in campo i Presidenti di Regione
– Uno strumento straordinario per gli enti locali: la “requisizione in uso” per gli impianti di gestione dei rifiuti
– Norme per il trasporto sicuro degli idrocarburi per mare: in caso di incidenti paga anche il proprietario del carico
-Una procedura semplificata per le bonifiche e la messa in sicurezza
-Nuova composizione per la Commissione tecnica VIA: meno costi, più qualificazione e trasparenza
-Piani d’azione per difendere le specie a rischio, operatività del Parco delle Cinque Terre
-Riduzione delle procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale
Altre norme:
Proroga del termine, scaduto il 12 aprile 2014, per la sostituzione dei sistemi antincendio che contengono sostanze ozono lesive: ne può godere solo il soggetto che integra la dichiarazione con informazioni sull’ubicazione dell’impianto, la natura e la quantità di sostanze contenute. Viene cosi contestualmente attivato un vero e proprio censimento dei soggetti che le detengono.
Ulteriore semplificazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI) con l’applicazione entro sessanta giorni dell’interoperabilità e la sostituzione dei dispositivi token usb, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica.
Vengono adottate le linee guida per la misurazione e il rilevamento dei livelli di esposizione alle emissioni elettromagnetiche. Si dà cosi rapida attuazione alle norme per il controllo, lo sviluppo, la diffusione e la crescita delle nuove tecnologie di telefonia mobile e trasmissione dati.
Vengono introdotti nuovi e più efficienti parametri di ricerca per gli impianti termici civili.