Se ne saprà di più nelle prossime settimane, quando la Salernitana potrebbe rilanciare l’idea di una Scuola calcio propria (tanto cara a Mezzaroma). Intanto il club, in attesa dell’omologazione e del collaudo del Volpe, potrebbe essere costretto ancora a far allenare e a disputare le partite delle giovanili lontano da Salerno. La speranza è che il parco giocatori che in quest’annata sportiva ha raccolto risultati importanti (in particolare quello di Berretti ed Allievi) non venga disperso. Ci sono elementi sui quali la Salernitana potrebbe investire (dopo aver fatto firmare ai ragazzi almeno il contratto d’addestramento) per avere una base costruita in casa. Martiniello, Cappiello, Sabbato, Nappo, Rodio, Gabbiano sono certamente tra questi.
Giovanili Salernitana: il nuovo corso riparte da Ruggiero
Non sarà rivoluzione, ma di certo cambieranno tante cose rispetto all’ultima stagione nel settore giovanile della Salernitana. Il punto di contatto sarà rappresentato da Ruggiero, che sarà riconfermato nelle vesti di responsabile del vivaio granata, come aveva espressamente richiesto Mezzaroma. Ruggiero, a braccetto con Fabiani, avrà il compito di pianificare il futuro del settore giovanile della Salernitana, con un piano che possa dare i propri frutti nel tempo. Si ripartirà probabilmente da nuovi allenatori: Chianese, Pisano (probabilmente anche Di Pasquale) potrebbero intraprendere nuove avventure. Da verificare le posizioni di De Cesare, Rispoli e Cuffaro. Fabiani ha proposto alcuni nomi di allenatori che potrebbero fare al caso delle giovanili granata come Sasà Russo e Luca Fusco, lo stesso Mariani (l’anno scorso ad Ascoli, in passato alla Lazio ieri in compagnia del diesse al Seci Center) potrebbe avere un ruolo.
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