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Odissea su treno Salerno – Milano, 300 passeggeri bloccati per cinque ore, scattano le denunce

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Una vera e propria odissea quella vissuta ieri mattina dai trecento viaggiatori del treno “Italo” partito da Salerno alle 6:57 in direzione Milano e costretti a restare fermi per oltre cinque ore alla stazione di Cassino, nel Frusinate, prima di essere trainati alla stazione romana Tiburtina e salire sul convoglio che li ha portati nel capoluogo lombardo alle 17:54. La disavventura ha avuto ripercussioni anche sul convoglio che ha trainato il treno bloccato: altri 300 passeggeri sono così arrivati a Milano con quasi quattro ore di ritardo. Una vicenda sulla quale Ntv, la società proprietaria di “Italo”, ha aperto un’inchiesta interna insieme con Rfi (gestore della rete) e Alstom (costruttore dei treni) per capire meglio quale sia stata la causa del guasto. In una nota ufficiale la società parla di un “guasto alla trazione elettrica” dovuto probabilmente alle violentissime perturbazioni che hanno colpito il centro-sud Italia negli ultimi due giorni.

Secondo quanto raccontato da numerosi passeggeri vittime della disavventura, il treno partito da Salerno si sarebbe fermato già una prima volta poco dopo la partenza per una presunta carenza di elettricità e successivamente ancora per un guasto che avrebbe causato il black-out dell’aria condizionata. Alcune persone hanno avvertito malori e mancamenti, con bambini in lacrime e genitori esasperati per quello che si è trasformato in un “viaggio della speranza”. Successivamente il treno è stato trainato nella stazione di Cassino da un convoglio che percorreva la stessa tratta ed è ripartito poco dopo le 13. Gli agenti della polizia ferroviaria si sono presi cura dei passeggeri, aprendo le porte del treno e facendoli scendere.

Sul posto è stata fatta arrivare anche un’ambulanza, anche se a Ntv non risultano casi di malori. In una nota ufficiale, la società spiega che la disavventura è stata causata da un problema alla trazione elettrica. Ntv si è scusata “per l’involontario disagio causato in una giornata resa già difficile dalle violente perturbazioni” ed ha “già disposto oltre all’indennizzo previsto, quale segno di profonda attenzione verso i propri viaggiatori, anche l’emissione di un buono omaggio dello stesso valore del biglietto”. Niente però potrà far dimenticare ai circa trecento passeggeri del Salerno-Milano quelle cinque ore passate in balia di un treno che viaggiava a singhiozzo tra fermate improvvise e guasti all’aria condizionata nonostante “ogni genere di conforto”, come si legge in un documento ufficiale, offerto ai passeggeri.

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