Da qui, infatti, l’esperienza dei “giardini coltivati dai nonni “ , come spesso si ama definirli, si è diffuso a macchia d’olio in tutta la regione Campania tanto da spingere l’ente regionale campano a stanziare fondi per la creazione di 1000 orti urbani , progetto che in queste ultime settimane sta concretizzandosi . Il convegno presso il parco archeologico picentino sarà seguito da altri eventi che avranno come scenario altri luoghi regionali pure interessati dal fenomeno degli orti sociali : nel pomeriggio di sabato ci si sposterà a Succivo, in provicia di Caserta, mentre il 22 Scampia , periferia nord di Napoli, sarà teatro di altre iniziative dedicate alla celebrazione di questo straordinario esperimento d’inclusione sociale . Dunque una campagna itinerante per la sua seconda edizione , allo scopo di creare rete e presentare un’offerta integrata sulle numerose esperienze campane in materia .
Il convegno che si terrà a Pontecagnano sarà moderato da Valerio Calabrese Responsabile settore agricoltura per Legambiente Campania e avrà illustri ed autorevoli relatori che tracceranno un bilancio di tale fenomeno ricostruendone le origini , lo sviluppo e le nuove frontiere da promuovere : se ne parlerà con il vice Ministro alle politiche agricole , forestali ed alimentari Andrea Olivero , con l’Assessore regionale Campania all’agricoltura Daniela Nugnes , con l’Assessore all’agricoltura della Provincia di Salerno Mario Miano , con il direttore di Legambiente nazionale Rossella Muroni , con il Presidente regionale Legambiente Campania Michele Buonomo , con Andrea Ferrante per A.I.A.B. , con Francesco Pierri per la F.A.O. , con Francesca Giarè ricercatrice I.N.E.A. , con Carlo Borgomeo Presidente Fondazione Con il Sud , con Salvatore Esposito Presidente F.I.C.S. . Oggetto del rapporto O.C.S.E. targato 2013 e del documentario “I giorni della merla” realizzato dal pluripremiato regista Andrea D’ambrosio, unico documentario in concorso nel 2010 al San Diego Film Festival insieme ad un lavoro di Ermanno Olmi , gli orti urbani di Pontecagnano erano soltanto 10 in una fase iniziale ma oggi se ne contano circa 80 tutti assegnati ad anziani ormai in pensione , che hanno trovato nella cura del loro appezzamento di terreno, coltivato con metodi esclusivamente biologici, un impegno quotidiano ed una risorsa per non abbandonarsi a patologie depressive . “ Non ci stanchiamo mai di sottolineare l’importanza e validità di questo straordinario strumento di aggregazione sociale qual’è l’esperimento degli orti urbani – spiega Carla del Mese Presidente del circolo Legambiente “Occhi Verdi”– e quale opportunità migliore per farlo se non il convegno per la campagna “Ortinfesta”. Il successo e la diffusione di questa pratica biologica ci ha permesso di sperimentare la creazione di orti anche sotto altre forme a Pontecagnano, assegnandone di più piccoli, di 50 metri, non più ad anziani, ma anche a giovani coppie, famiglie e chiunque desideri conoscere ed avvicinarsi ad uno stile di vita più green ed eco-sostenibile”.
Al termine del convegno al parco si svolgerà una dimostrazione da parte dello sponsor inglese dell’evento WEEDINGTECH , un sistema di gestione eco-sostenibile delle erbe infestanti che non si avvale di principi chimici . L’incontrà sarà poi arricchito da una degustazione di piatti realizzati con verdure ed alimenti tipici della dieta mediterranea, coltivati dagli anziani assegnatari degli orti di Pontecagnano, che , quindi, daranno un saggio della bellezza e della genuinità di ciò che l’agricoltura rigorosamente biologica e senza pesticidi è in grado di creare .
Il buffet sarà inoltre arricchito da sponsors come il caseificio Morese di Pontecagnano che offriranno i loro prodotti per promuovere e far conoscere le risorse del territorio . “ Le nuove frontiere sperimentali della pratica degli orti urbani-continua il Presidente del Mese– valicano i confini regionali campani. Di recente come circolo “Occhi Verdi” abbiamo avviato una collaborazione con i circoli di Legambiente Basilicata per la creazione degli orti in luoghi nuovi e difficili quali le case circondariali e istituti e ospedali per persone disagiate psichicamente .
Luoghi dove è necessario includere socialmente , dando opportunità di riscatto e di nuova vita a chi ha commesso errori o ha grandi fragilità . L’orto, dunque, per noi rappresenta una irrinunciabile possibilità per una rinascita non solo naturale,del ritorno alla terra ed ai ritmi più lenti della natura stessa , ma anche metafora di una rinascita spirituale . Vi aspettiamo sabato 21 giugno ore 10:30 al parco eco-archeologico di Pontecagnano per discuterne insieme . “
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