Così l’assessore alle Autonomie locali Pasquale Sommese sul rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Campania.
“Bisogna fare di più. E la sfida è di tutto il sistema campano, bisogna organizzarsi. Bisogna reagire insieme e non deve fermarsi nessuno. Un gioco di squadra che deve vedere insieme la regione, gli enti locali, le imprese ed i sindacati e naturalmente, più di tutti, il Governo. Nessuno deve chiamarsi fuori.
“Il divario Nord – Sud – aggiunge Sommese – rischia di aumentare in assenza di scelte chiare da parte dello Stato. In questi anni la Regione ha fatto la sua parte. Abbiamo rimesso i conti in ordine con misure che non hanno precedenti, abbiamo accelerato sulla spesa dei fondi europei con le migliori performance di tutta l’Italia. Dopo anni noi stiamo pagando i debiti della P.A. verso i creditori e se, a Roma, avessero seguito i nostri consigli avremmo fatto prima e meglio. Abbiamo creato le condizioni per lo sviluppo perché saremo la regione che investirà di più nei prossimi anni.
“I nostri sforzi rischiano di essere vanificati dalla miopia delle ‘scelte romane’ e dalla mancanza di gioco di squadra di tutti gli attori protagonisti.
“La Campania – sottolinea Sommese – non può più subire ingiustizie, bisogna intervenire per riequilibrare il trasferimento delle risorse. In queste ore il presidente Caldoro combatte per la Sanità, per incentivare gli investimenti e snellire le procedure che impediscono la spesa, eccesso di burocrazia e patto di stabilità, e per ridurre la pressione fiscale. In queste condizioni non si può chiedere alle imprese campane di pagare l’Irap più alta rispetto ad altre aree del Paese. Abbiamo indicato la strada e le soluzioni per farlo, con risorse nostre.
La Campania deve essere al centro dell’agenda politica nazionale. Perché ha fatto meglio degli altri in questi anni e non può subire ancora ingiustizie. Con i sindacati, l’impresa e le forze politiche bisogna lavorare nella stessa direzione. Abbiamo fatto miracoli ma da soli non bastano. Si deve mettere in moto e deve funzionare tutta la filiera istituzionale”, conclude l’assessore.
Sullo stesso argomento è intervenuto anche l’assessore Martusciello:
“Registriamo segnali positivi che ci invitano a proseguire nei percorsi di crescita intrapresi dalla Giunta regionale campana. Una strada che, come ha ben sottolineato il presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, deve guardare in particolare alle performance positive dell’export dei prodotti campani ed al comparto manifatturiero nel complesso”.
Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania Fulvio Martusciello, commentando i dati del rapporto della Banca d’Italia sull’economia della Campania.
“Gli interventi messi in campo dalla giunta confermano la necessità di puntare su questi due aspetti fortemente connessi tra loro. Nelle prossime settimane completeremo il percorso amministrativo per i contratti di programma di nuova generazione nei settori strategici dell’automotive e dell’aerospazio, grazie ai quali immetteremo nel nostro sistema delle imprese 150 milioni di euro per nuovi investimenti produttivi.
“Per quanto riguarda l’export – continua Martusciello -,andiamo avanti con il potenziamento del Piano di promozione del ‘made in Campania’ che, dal suo avvio, ha coinvolto oltre 200 imprese e favorito 2500 opportunità di contatto e nuovi business su scala internazionale per le nostre PMI, sui più importanti mercati internazionali, dalla Russia alla Cina, con il coinvolgimento delle imprese agroalimentari, tessili, calzaturiere, aerospaziali.
“Il piano di promozione dell’export delle nostre imprese si integra con l’attivazione, nell’ambito del Fondo Rotativo per lo sviluppo delle PMI, di programmi di internazionalizzazione per 15 milioni di euro e con i servizi del Desk regionale per l’attrazione degli investimenti, attrezzato per promuovere interventi altamente qualificati nel nostro sistema produttivo. In quest’ambito stiamo lavorando ad un tavolo di partenariato di tutti i soggetti che si occupano di promozione e attrazione investimenti, per operare un’azione di semplificazione normativa per chi vorrà investire in Campania”, conclude Martusciello.