De Luca ha puntato spostato l’attenzione del Ministro Orlando sull’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro (Potenza): “Siamo insieme con Massa Carrara l’unica realtà di accorpamento di un Tribunale fuori regione. Ciò ha determinato già nei mesi scorsi disfunzioni, problemi, diseconomie. Se l’obiettivo è razionalizzare l’azione giudiziaria, credo che questa decisione vada nella direzione opposta. Ritengo che non sia possibile rimettere in discussione tutto, ma credo sia possibile e ragionevole fare una riflessione che parta da dati oggettivi e di merito”.
Il Ministro ha poi spostato il tiro sul Processo Telematico e sui tempi di attuazione: “C’è stato un confronto con i vertici della giustizia salernitana e c’è la consapevolezza della sfida e della difficoltà ma anche un cauto ottimismo. Il 30 credo si potrà aprire una fase nuova. E’ la prima trance di una grande riforma della giustizia. Passare dalla carta alla consolle è un salto di qualità nel modo in cui si esercita la professione e la giurisdizione”.
Con De Luca si è parlato ovviamente anche della Cittadella Giudiziaria di Salerno: “Il Sindaco mi ha manifestato quali sono le difficoltà che si stanno incontrando e mi farò assolutamente carico delle questioni che mi ha posto”. Il primo cittadino gli aveva detto: “In Italia come sempre rischiamo di impiccarci per le procedure burocratiche. La vicenda Cittadella Giudiziaria è questa: abbiamo un progetto esecutivo pronto per completare l’opera, esiste una delibera del CIPE già approvata il 14 febbraio e si tratta semplicemente di fare il decreto finale di finanziamento. Noi siamo pronti – ha ribadito De Luca – a partire anche domani mattina. La legge prevede che sia cantierata entro sei mesi, pena il ritiro dei finanziamento. Abbiamo un’opportunita’ straordinaria ma problema che va risolto. Contiamo in un intervento autorevole e concludente del Ministro stesso per sbloccare la situazione”.
LE FOTO