L’Assemblea che si è tenuta questa mattina presso la sede “ex – Inpdap” ha registrato un ottimo numero di adesioni ed ha affrontato diversi punti all’Ordine del Giorno. Tutti dibattuti con grande enfasi e partecipazione. La scelta della sede di via Lanzalone non è stata casuale; l’USB ha tentato il coinvolgimento dei lavoratori “ex-Inpdap” riunendosi in assemblea a “casa loro”. Questo perche è necessario che l’Amministrazione Inps attui una politica di autentica integrazione verso i colleghi “ex-Inpdap”, letteralmente fagocitati da un meccanismo dalle dinamiche non ancora ben chiare. I presenti hanno lamentato scarsa trasparenza soprattutto rispetto a movimenti di personale, per ora contenuti, dalla Gestione Pubblica alla Gestione Privata. Non sono mancati i riferimenti alle soppressioni delle sedi Inps nella Provincia e ai fitti passivi. Si tratta di argomenti sui quali l’USB è stata coinvolta dal Coordinamento Provinciale di Salerno a livello regionale, con particolare attenzione per le conseguenze che le soppressioni avranno sul Personale. Ad introdurre l’assemblea è stato Pietro Di Gennaro del Coordinamento Provinciale di Federazione USB Salerno e RSU Inps Salerno.
Si è proseguito, poi, con gli interventi di altri dirigenti sindacali: Vincenzo Bottiglieri del Coordinamento Nazionale e Regionale USB Inps ed RSU Inps Salerno, Anna Coppola Coord. USB Inps Salerno, Mario Iovino Responsabile USB Gestione Pubblica Salerno, Maurizio Iuliano RSU (Gestione Pubblica) Inps Salerno, Maria Carmela Zito Responsabile USB Inps Nocera Inferiore. L’Assemblea è diventata, così, un momento di importante riflessione sul conto che una cieca riforma della Pubblica Amministrazione vorrebbe far pagare ai lavoratori del Pubblico Impiego. Ne è scaturita l’urgenza di un segnale forte e deciso e la necessità di partecipare, in massa, allo sciopero generale del P. I. indetto per domani, 19 giugno. (a. a.)