De Luca ha anche ricordato gli altri punti del mondo della giustizia salernitana portati all’attenzione del ministro Orlando, ovvero la Cittadella Giudiziaria e la soppressione della sezione salernitana del TAR. Nel corso della puntata il sindaco ha viaggiato, indietro nel tempo, ritornando al suo esame di maturità quando, 18enne frequentava il Liceo Ginnasio Torquato Tasso. Un viaggio nostalgico, tra paure e ansie, nottate e timori. “non lo ricordo come un ricordo bello”!. Una fatica, ha sottolineato ironicamente il sindaco però sottolineando che le materie studiate al Liceo Classico sono state fondamentali per far sì che De Luca diventasse quello che oggi è. (Simpatico il siparietto sulle versioni di greco… si rischiano scivoloni, se sbagli l’idea centrale, il greco antico ti porta a sbagliare tutto!). “Al di là dell’esame in sè… si determinano anche elementi di nostalgia”.
Tra gli argomenti toccati da De Luca anche il futuro delle Province. Per il sindaco vi è un dato positivo, ovvero l’eliminazione dell’elezione delle province anche se il sindaco ammette che era meglio l’eliminazione secca e totale di quest’Ente. Fondamentale per De Luca capire le competenze che restano in capo alle nuove province per una questione di sburocratizzazione. “E’ insopportabile la duplicazione dei passaggi e delle competenze”. Si allungano per De Luca solo i tempi di decisione. Per De Luca c’è però da sperare che per l’elezione dei nuovi componenti della Provincia non ci sia un’enorme confusione con un mercato politico come accade, ad esempio nelle elezioni delle comunità montane”.
Fonte Radio Alfa
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