In aggiunta è davvero beffardo pensare che il sindaco Vincenzo De Luca possa pontificare a un convegno a palazzo di Città su tale tema, considerato il complesso rapporto che vive con la giustizia: basta ricordare il mancato rispetto delle regole in ambito urbanistico, vedi sequestro Crescent, oppure l’utilizzo strumentalmente delle lungaggini giuridiche per preservare la doppia poltrona di sottosegretario e sindaco per ben un anno. Oggi De Luca ci parla di velocizzazione attraverso la digitalizzazione. Ma si tratta della stessa persona, già giudicata decaduta, in primo grado, dalla carica di sindaco, che chiede e ottiene rinvii di oltre 5 mesi dalla corte d’appello, sfruttando cavilli da azzeccagarbugli, sulla causa di incompatibilità.
Ovviamente non è mancato il solito propagandistico appello di De Luca a valutare lo sblocco dei fondi per il completamento cittadella giudiziaria, progetto che oggi si trova inaugurato già “settordici” volte, eppure ben lontano dall’essere fruibili dai magistrati e dalla cittadinanza . I fondi vanno sbloccati ma non con gli annunci. La nuova cittadella, costata già 40 milioni e che necessita di altri 30 per la sua ultimazione, doveva essere pronta 7 anni fa: ad oggi non è ipotizzabile quando si arriverà alla sua reale ultimazione. In merito al Tar di Salerno siamo in via di principio contrari alla soppressione di una struttura giurisdizionale a servizio delle province di Salerno e Avellino, ma auspichiamo anche che il Tar si faccia sempre più interprete dell’esigenza di legalità che viene dai cittadini. In conclusione la visita di Orlano a Salerno rientra nella solita fuffa della vecchia politica, quella che predica bene e razzola male, in pieno stile “fate quello che dico ma non dite quello che faccio”.
Ci perdonerà il sindaco se dopo tanti anni non riusciamo più a credere a questi slanci di verginità, lavarsi la coscienza con un convegno dove l’unica certezza è la promessa del futuro ci pare un po’ riduttivo. Abbiamo già avuto modo di valutare la totale incapacità di incidere negli affari pubblici locali quando ha avuto ruoli di grande prestigio e dover ascoltare per l’ennesima volta una serie di non impegni da parte di un Ministro ci sembra un ennesimo momento elettorale senza alcuno sbocco pratico.
Silvia Giordano
Girolamo Pisano
Angelo Tofalo