Dopo 10 anni di collaborazione, il dott. Virgilio Gay lascia la Direzione Generale della Fondazione MIdA. Egli ha curato la fase di start up dell’ente, con il riconoscimento della personalità giuridica e la istituzione dei Musei Integrati dell’Ambiente. Nel corso di questi anni, numerosi e prestigiosi sono stati i riconoscimenti ottenuti dalla Fondazione. Tra essi vanno ricordati il Premio Libero Bizzarri (primi classificati per Mediaeducazione) e la medaglia Spadolini, per la vittoria del concorso nazionale Eco and the city: imprese innovative. Le attività svolte hanno trovato anche un ampio riscontro nei libri di Pino Aprile (Mai più terroni) e di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo (Se muore il sud), dove le attività e la gestione della Fondazione sono state riconosciute come modello di eccellenza.
“Una sfida difficile -afferma Virgilio Gay- per tutte le difficoltà che s’incontrano nel nostro quotidiano. Abbiamo però dimostrato che esiste un modello di sviluppo che può fondarsi sulla cultura e la valorizzazione di patrimoni, spesso definiti marginali. La maggiore soddisfazione è per me stata la stabilizzazione delle risorse umane, che restituisce dignità al lavoro di ben 16 persone, in contrapposizione alle attuali tendenze del momento. Quello che mi ha più soddisfatto è poi stata la menzione ottenuta da Confindustria, per le innovazioni gestionali di settore, in occasione del IV Premio Best Practices per l’innovazione” conclude Gay.
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