Fabiani, come suo costume, non scopre le carte e, nell’ombra, gioca anche su altri tavoli. Il problema, manco a dirlo, è sempre lo stesso: i soldi. Rispetto a qualche anno fa, in giro ce ne sono sempre meno e quindi il diesse dovrà dimostrare di essere scaltro e preparato, mettendo a segno affari praticamente a costo zero, mentre altrove c’è chi (vedi il Benevento con Eusepi e Scognamiglio) inizia a metter mano alla tasca. Di tempo non se ne potrà più perdere, altrimenti obiettivi apparentemente alla portata potrebbero sfuggire di mano: è successo con Virdis che ha firmato per il Monza sebbene fosse allettato dalla prospettiva di trasferirsi a Salerno, potrebbe accadere di nuovo con Obodo (corteggiato dalla Casertana, che propone un biennale, mentre la Salernitana ragiona con tutti su base annuale).
Il discorso più complicato è quello che riguarda gli attaccanti, vale a dire i giocatori che costano di più: anche in questo caso la società granata in questo momento sembra indietro, ma, anche grazie alle conoscenze di Somma, si potrebbe cercare un colpo nelle prossime settimane. Per il momento, la punta più facilmente raggiungibile è Marotta (nell’ambito di una serie di affari tra Lazio e Bari). Evacuo, però, resta un pallino di Fabiani. Per la difesa, Somma aspetta Pratali, che potrebbe chiarirsi le idee nei prossimi giorni. In alternativa, la Salernitana farebbe un nuovo tentativo per Rigione del Catanzaro. Bianchi domani partirà per le vacanze, il centrale spera che la sua posizione possa essere chiarita rapidamente. Falzerano, accostato ai granata nei giorni scorsi, è in realtà vicinissimo al Messina di Grassadonia, che tenta anche lo svincolato Orlando.
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