L’istituzionalizzazione del precariato, una mobilità “selvaggia” e migliaia di esuberi sono le reali conseguenze che i lavoratori dovranno subire. Al contrario di quanto affermato dal Ministro Madia, poi, nel DEF 2014 si legge chiaramente che la parte economica dei contratti resterà bloccata fino al 2018. La privatizzazione dei servizi, inoltre, continua a servire gli interessi delle imprese piuttosto che quelli dei cittadini. Lo sciopero di oggi, dunque, si è fatto espressione del malcontento dei lavoratori pubblici rispetto a queste problematiche che Renzi e il suo Governo sembrano ignorare. L’USB Salerno, presente alla manifestazione, si dichiara soddisfatta del risultato ottenuto in termini di partecipazione.
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