Quelle appena trascorse sono state giornate di inaccettabile violenza in alcune carceri della Campania”, denuncia Donato Capece, segretario generale Sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPE.
“La situazione nelle carceri campane resta allarmante, nonostante l’ingiustificato ottimismo di una Amministrazione penitenziaria evidentemente distante dalla realta’. In pochi giorni, in Campania, sono accaduti episodi violenti gravissimi. A Benevento c’e’ stata una violenta rissa tra detenuti napoletani e casertani appartenenti al clan dei Casalesi: a Salerno addirittura una spedizione punitiva di un gruppo di ristretti napoletani contro un detenuto salernitano nella sezione a regime aperto, quella caratterizzata dal sistema della vigilanza dinamica che contestiamo da tempo per la sua attuale strutturazione.
Il Sappe – evidenzia Capece – esprime vicinanza e solidarieta’ ai poliziotti coinvolti loro malgrado in situazioni assai pericolose che sono comunque stati in grado di gestirle nel migliore dei modi”.
“Altro che vigilanza dinamica e autogestione delle carceri che sembra essere l’unica risposta sterile dei vertici del DAP all’emergenza penitenziaria” aggiunge Capece. Il responsabile Sappe evidenzia la carenza negli organici della Polizia Penitenziaria: ”mancano in Campania non meno di 700 poliziotti”.