Il premio Charlot “sbarca” in America grazie ad un articolo pubblicato domenica scorsa sul giornale America che viene distribuito con Repubblica. Il giornale, letto in media da 5 milioni di persone ha dedicato un ampio articolo al Premio ed alla città di Salerno. Ecco una parte dell’articolo. “C’è un momento dell’anno, in Italia, che spesso coincide con l’estate, in cui il Paese sembra risvegliarsi da un lungo sonno intellettuale che l’ha tenuto saldo al divano di casa, fra partite di campionato e talk show televisivi. Nei mesi in cui il tempo volge al bello cominciano a prolife- rare eventi culturali d’ogni genere, dalle grandi alle piccole città, con i quali le amministrazioni pubbliche intrattengono i propri cittadini.
Spesso si tratta di eventi passeggeri, che non troveranno un prosieguo l’anno successivo. Ma c’è un evento, diventato un appuntamento fisso da ormai ventisei anni, che si è saputo radicare non solo nel territorio campano, svolgendosi nella città di Salerno, ma in tutto il territorio nazionale e che garantisce a cittadini e artisti un intero mese di eventi fra teatro, cabaret, musica e comicità. È il Premio Charlot, giunto alla XXVI edizione, in programma dal 3 luglio al 2 agosto in tre location: il Teatro delle Arti, l’ Arena del Mare e il Teatro dei Barbuti. L’edizione di quest’anno coincide inoltre con i 100 anni dall’uscita del primo film di Charlie Chaplin “Making a living” (conosciuto in Italia con il titolo “Charlot Giornalista”), il 2 febbraio del 1914. A Charlot, il direttore artistico della manifestazione, Claudio Tortora, ha dedicato non solo l’intero festival, ma una fatica letteraria: il libro “Vita d’artista. Il mito di Charlie Chaplin”.
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