Dalla passeggiata in bicicletta al cinema all’aperto, dai dibattiti al buon cibo della campagna, dalla silent disco in riva al mare e nell’area archeologica alla land art. Sarà anche assegnato per la prima volta il Premio PaestUmanità, a una buona pratica di gestione del territorio in provincia di Salerno, come sarà la prima volta anche per il Premio PaestOscenità, per disapprovare, invece, le cattive pratiche che sono state portate avanti durante quest’anno. “Un ampio e variegato programma culturale – commenta Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – per quello che vuol diventare un appuntamento annuale di dibattito e confronto sul Mezzogiorno e la sua forza. Un Mezzogiorno che riparta dall’esperienza della buona politica, dalla valorizzazione della bellezza e dalle buone pratiche di gestione del territorio.
La nostra offerta di festival si arricchisce quest’anno di altri importanti appuntamenti, com’è appunto FestAmbiente Paestumanità per mostrare un volto del Mezzogiorno sereno e pulito, per immaginare e costruire il Paese in cui crediamo e per il quale pensiamo valga la pena lottare. Paestumanità – continua Buonomo – partendo dalla constatazione di un problema, nel caso la fruizione dell’antica colonia di Poseidonia-Paestum condizionata dalla presenza dei privati, ha in questo periodo sollecitato l’innesco di processi di miglioramento della tenuta del paesaggio e dei suoi asset economico-sociali, a vantaggio degli interessi della collettività internazionale”.
L’inaugurazione di FestAmbiente Paestumanità – realizzata con il patrocinio della Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, della Città di Capaccio, della Provincia di Salerno, del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dell’Ente Riserva Foce Sele, Tanagro, Monti Eremita e Marzano – si terrà venerdì 27 giugno alle ore 17, presso il Giardino del museo dell’area archeologica. Saranno presenti Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale Legambiente; Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania; Italo Voza, sindaco Comune di Capaccio; Marina Cipriani, direttrice Museo archeologico nazionale di Paestum e Pasquale Longo, presidente circolo Freewheeling Paestum. Con l’occasione sarà anche presentato il progetto Bellezza Italia, realizzato da Legambiente e dal Gruppo Unipol, alla presenza di Marisa Parmigiani, responsabile sostenibilità del Gruppo Unipol.
Un progetto che prevede come sua prima azione proprio la realizzazione del “Sentiero degli argonauti”, un percorso che collega il decumano dell’antica città di Paestum e Porta Marina all’Oasi dunale di Torre di Mare, ampliando la fruibilità dell’area archeologica e restituendo alla colonia il suo antico rapporto con il mare. Un percorso accessibile anche a disabili e non vedenti, dotato di pannelli informativi fino alla spiaggia, con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare Paestum, la sua bellezza e il suo mare e tutelare così le bellezze del Paese. Un festival che mette l’arte e la bellezza in primo piano: tra gli eventi in programma il laboratorio «Come nelle fiabe» di Riccardo Dalisi, architetto e designer partenopeo di fama internazionale, per creare opere d’arte da materiali di riciclo (venerdì 27 alle ore 18.30). Land art all’oasi, inoltre, con 23 artisti per la natura nell’oasi dunale durante i tre giorni del festival.
Sabato 28 giugno alle ore 11, presso l’Oasi dunale, si terrà la prima assemblea degli azionisti di Paestumanità, per presentare un bilancio di quanto realizzato e raccolto in questa prima fase, nonché per pianificare insieme il futuro della campagna di sensibilizzazione promossa da Legambiente. Alle 18, invece, nell’area archeologica (giardino del Museo) si terrà il convegno “Sud come ricchezza: tra vecchi stereotipi e la cultura del bello”, una riflessione sul Sud, la sua vivacità culturale e le risorse materiali e immateriali. Testimonianze di chi al Sud ha avuto il coraggio di investire nella cultura, nei beni culturali, nei valori ambientali e paesaggistici. Ne discutono Sergio Rizzo, co-autore di Se muore il Sud; Alessandro Rak, regista del film L’arte della felicità; Rossella Muroni, direttrice generale Legambiente; Marina Cipriani, direttrice Museo Archeologico Nazionale di Paestum; Alessio D’Auria, docente di Economia dei beni culturali e ambientali, UniSOB; Salvatore Esposito, psicologo, presidente Mediterraneo Sociale – Napoli; Enzo Pranzini, Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze della Terra. Modera Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania. Alle 21, invece, all’Oasi dunale Torre di mare sarà proiettato il film di animazione L’arte della felicità di Alessandro Rak.
Alle 23 a Casa Rubini a Paestum Silent disco con dj Faber De Vita – in via Tavernelle. Ricco anche il programma di domenica 29 giugno che si aprirà alle 9.30 all’area archeologica di via Magna Grecia, con l’iniziativa Bell’Era in bicicletta – ciclo escursione alla scoperta del territorio di Capaccio-Paestum. Tra le altre iniziative in programma il convegno Paestumanità e la Piana del Sele: esigenze di tutela e potenzialità turistiche (ore 18 all’Oasi dunale Torre di mare), al termine del quale saranno consegnati i premi “Paestumanità” e “PaestOscenità” per valorizzare e denunciare buone e cattive pratiche di gestione del territorio.
Sarà inoltre possibile visitare l’area archeologica di Paestum ed il Museo Archeologico Nazionale dalle 9:00 alle 19:00 durante tutta la durata del Festival. Inoltre, nel corso della tre giorni, sarà possibile organizzare delle escursioni guidate nell’area vincolata, sui luoghi di Paestumanità e presso l’Oasi dunale di Torre di Mare, lungo Il sentiero degli argonauti realizzato con il Gruppo Unipol nell’ambito del progetto Bellezza Italia. Il programma completo è disponibile sul sito www.paestumanita.it