L’indagine si articola in quasi 300.000 interviste dirette o telefoniche all’anno e per tale ragione è considerata come uno degli strumenti informativi più completi per la conoscenza dei fabbisogni professionali e formativi delle imprese. Con riferimento al 2° trimestre dell’anno, anche il dato rilevato per la provincia di Salerno appare positivo come quello nazionale ma con un incremento addirittura più marcato. Infatti, i nuovi contratti di lavoro saranno quasi 4.500, l’11% in più rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, a fronte di uscite dal mercato del lavoro per 2.090 unità, il 43% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ne deriva che il saldo occupazionale previsto nel II trimestre 2014 farà registrare un inversione di tendenza rispetto ai tre trimestri precedenti e dovrebbe attestarsi intorno ad una valore pari a +2.400 unità.
A tale risultato contribuiscono con saldi di segno positivo sia il settore dell’industria che quello dei servizi, sebbene con un peso maggiore di quest’ultimo. Questa variazione tendenziale positiva è il risultato di un incremento del 10% delle assunzioni dirette effettuate dalle imprese e di un aumento del 19% dei contratti atipici. In termini assoluti, in questo trimestre i contratti atipici saranno 580 (13%) mentre le assunzioni 3.910 (87% dei contratti totali). Analizzando più in dettaglio queste ultime, si rileva che le 5 professioni più richieste concentrano il 63% delle assunzioni totali e riguardano i profili tipici del turismo e della ristorazione che presentano problemi di reperimento inferiore alla media di tutti i profili richiesti seppure una precedente esperienza lavorativa nel medesimo settore. Inoltre, l’82% delle 3.910 assunzioni di lavoratori dipendenti previste nella provincia sarà a tempo determinato.
Venendo all’analisi settoriale della domanda di lavoro spicca su tutti il settore del commercio e turismo con ben 3.280 lavoratori complessivi in ingresso, seguito da altri servizi (930), industria in senso stretto (1.210) e costruzioni (460). Saranno, poi, soprattutto le imprese aventi classe dimensionale “1- 49 dipendenti” ad assorbire il grosso del movimento occupazionale in ingresso con ben 3.930 lavoratori. Anche sul versante delle uscite dal mercato del lavoro previste in provincia di Salerno nel 2° trimestre 2014 emerge il settore dei servizi con una prevalenza in questo caso degli altri servizi, con 880 unità, seguito da commercio e turismo (480), industria in senso stretto (420) e costruzioni (310). Il grosso del movimento occupazionale in uscita, analogamente a quello in entrata, si concentrerà soprattutto nelle imprese con classe dimensionale “1-49 dipendenti”.
Una buona notizia.Vuol dire che le imprese ricominciano a respirare