Altri paesi, come l’Inghilterra, hanno estirpato il problema alla radice. Bisogna arrivare a metodi di repressione efficace: chi è delinquente va messo in galera un minuto dopo. Se vogliamo onorare la memoria di questo ragazzo e trarre una lezione da questa tragedia, dobbiamo veramente deciderci a voltare pagina: mai più tollerare la violenza, perché non è ammissibile che un ragazzo muoia per andare a vedere una partita. Sono orgoglioso della tifoseria salernitana per il gesto di affetto che ha compiuto. Mi auguro che i nostri tifosi vogliano aprire un dialogo e instaurare rapporti di amicizia con la tifoseria napoletana e con tutte le tifoserie d’Italia”
Ultrà Roma fa condoglianze a famiglia di Ciro Esposito. Un ultrà della Roma è venuto all’obitorio in Piazzale del Verano “per fare le condoglianze alla mamma di Ciro – ha spiegato – perché una cosa come questa non può succedere”. L’uomo, Ermanno Antonini, 45 anni, ultrà della Roma da decenni, è in attesa dell’uscita del feretro di Ciro Esposito in mezzo ai cronisti. “Conosco Daniele De Santis e se ha fatto questa cazzata enorme è giusto che paghi – ha detto Antonini -. Un ragazzo non può morire per il calcio. Ma se non cambiano le cose succederà ancora”.
L’ultrà della Roma non é poi riuscito a parlare con la madre di Ciro Esposito, che assieme al padre e all’altro figlio Michele é andata via da un ingresso secondario dell’obitorio. Il tifoso giallorosso é stato avvicinato davanti all’Istituto di Medicina legale da un giovane sostenitore del Napoli, Aurelio Gallotto, e i due si sono abbracciati davanti alle telecamere. “Sono qui per rispetto a un ragazzo che se ne è andato via per seguire la sua squadra del cuore”, ha detto Gallotto, originario di Salerno e nella capitale da tre anni. I due tifosi hanno detto di non credere che ci sarà ora una guerra tra ultrà della Roma e del Napoli.
Ultrà: avvocato Pisani, pace e serenità sul volto di Ciro. “C’era pace e serenità sul viso di Ciro, in perfetta sintonia con le parole di compostezza e speranza pronunciate dalla madre”. Lo ha detto l’avvocato Angelo Pisani, uno dei tre legali della famiglia di Ciro Esposito, che ha avuto la possibilità di vedere il giovane tifoso spirato all’alba di ieri in ospedale, dopo oltre 50 giorni di agonia, poco prima che iniziasse l’esame autoptico.
Ultrà: fidanzata Ciro, subito giustizia per farlo rivivere. “Fate tutto ciò che potete affinchè Ciro possa continuare a vivere attraverso una giustizia immediata”. E’ l’appello della fidanzata di Ciro Esposito, Simona Rainone, riferito da uno dei legali della famiglia del giovane tifoso ucciso, Damiano De Rosa.
Ultrà: causa morte Esposito è stata lacerazione polmone. Il proiettile che ha raggiunto alla schiena Ciro Esposito ha lacerato un polmone e si è fermato nella quinta vertebra. E’ stato accertato oggi dall’autopsia. Causa della morte dunque la lacerazione del polmone che ha portato ad un collasso multifunzionale progressivo.
Ultrà:Malagò da parenti Ciro,ora borsa studio in sua memoria. Una borsa di studio intitolata alla memoria di Ciro Esposito. E’ questo l’omaggio promesso dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, oggi durante una visita ai familiari del tifoso napoletano morto ieri in conseguenza degli incidenti avvenuti il giorno della finale di coppa Italia. Malagò domani sarà a Napoli e terrà un’orazione al funerale del giovane, che si svolgerà con rito evangelico.
Ultrà:avvocato De Santis,esamineremo audio dopo acquisizione. “Esamineremo l’audio nel momento in cui entrerà a far parte degli atti del fascicolo del pubblico ministero. Lo valuteremo e faremo le nostre considerazioni”. Così l’avvocato di Daniele De Santis, Tommaso Politi, commenta la possibilità di chiedere una perizia sul file audio nel quale si sentirebbe la voce di Ciro Esposito accusare proprio De Santis di avergli sparato prima della finale di coppa Italia a Roma. Il legale, che assiste insieme con Michele D’Urso il tifoso romanista accusato di omicidio volontario, sottolinea di non essere riuscito ad incontrare il proprio assistito.
“Ieri l’abbiamo mancato per una decina di minuti – ricorda -. Mentre noi arrivavamo in carcere, lui veniva trasferito a Viterbo”. Politi, infatti, ricorda che “la situazione di De Santis è grave: ha fratture ovunque, ha avuto sei coltellate e un rischio cancrena alla gamba”. “Tutte le occasioni in cui siamo riusciti a vedere De Santis – sottolinea – sono state straordinarie, nel senso che non siamo mai stati da soli con lui. Lo abbiamo visto in carcere con il personale di polizia penitenziaria in una zona normalmente inibita agli avvocati perché era barellato. Così anche in ospedale. Lunedì dovrebbe terminare il drenaggio dell’infezione alla gamba e allora potremo cominciare a parlare dei fatti riservatamente, come fanno gli avvocati con i propri clienti”. “La nostra linea – conclude Politi – è quella del riserbo e del rigore anche per rispetto alla morte del ragazzo napoletano. Preferiamo fare il processo nelle sedi opportune”.
Ultrà: Ciro; applauso mentre bara entra in camera ardente. “Forza, battete le mani”: un lungo applauso ha interrotto il silenzio della camera ardente allestita per Ciro a Scampia, quando è entrata la bara. Ad accompagnare il feretro i suoi genitori. Parenti e amici stanno abbracciando i familiari di Ciro. Il corteo è passato anche in via Ghisleri dove si trova l’autolavaggio nel quale lavorava Ciro. Prima di arrivare a Scampia, il corteo ha fatto una sosta al cimitero di Miano per ricomporre la salma dopo il lungo viaggio che ha riportato Ciro a casa da Roma.
Ultrà: card.Sepe, la morte di Ciro è la morte di tutti. La scomparsa di Ciro Esposito è “la morte non solo di un giovane ma di tutti, perché chi crede negli ideali si sente mortificato da questi eventi”. Lo ha detto l’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe. “Si tratta – ha spiegato Sepe – di un episodio di una gravità unica, senza alcuna logica. Siamo di fronte alla violenza fine a se stessa contro un giovane che va a divertirsi per vedere la sua squadra. Ma questo è l’assurdo a cui si arriva quando si perdono i valori”. (ANSA).
Ultrà: per Ciro una bimba lascia una bandiera del Napoli. Sono tante le corone di fiori che sono già arrivate alla camera ardente per Ciro Esposito, allestita nell’Auditorium a Scampia. Tra queste quella del Comune di Napoli insieme con il gonfalone. Una bambina ha lasciato all’interno anche una bandiera del Napoli. Tra le corone quella degli ultrà del Catania, che già stamane hanno fatto trovare la sciarpa della squadra davanti all’autolavaggio e quelle dei Club dei sostenitori del Napoli.
LA VERA VERGOGNA SONO STATI GLI STRISCIONI PRO DE SANTIS DA PARTE DELLE CURVE ROMANISTE ALL’ OLIMPICO.
DAVVERO ASSURDO. MA DOV’E’ LA VERA MENTALITA’ ULTRA’.
QUESTO E’ IL FALLIMENTO DI TUTTO IL MOVIMENTO.
Ma perché nelle notizie nazionali cercate sempre di mettervi in mezzo azzeccandoci sempre qualcosa di salerno?domani ve ne uscirete con una tristissima notizia del tipo che questo povero ragazzo è stato a salerno per le luci d’artista o qualche altra fesseria!!!!ma perché non vi fate i fatti vostri e vi limitate al giornaletto che fate da anni???afforza avita stà ammiezz!!!!e com ve piace!!
Forza Argentina vamos vamos Argentina vamos vamos a ganar contro Svizzera e Belgio poi questa Argentina è uno squadrone siamo na’ squadra fortissimi date il pallone d’oro a Mascherano è troppo forte io lo vorrei nel mio Napoli è un giovane di 30 anni, vai Benitez cerca di portarlo al San Paolo che quest’anno vinciamo la supercoppa italiana mentre i Salernitani resteranno in Lega Pro….il mio Napoli non ha mai giocato in Lega Pro, mica simm pisciaiuoli a Napoli non abbiamo il mare il golfo, avimmo il sole lo stesso sole sulla bandiera dell’Argentina…Non Censurare grazie
Giggino l’argentino fatti di meno la droga fa male!!!
Ermanno Antonini e’ romano e tifoso della ROMA,Aurelio Gallotto SALERNTIANO tifoso del Napoli che vive a Roma.
Azz allora e’vero che molti SALERNITANI da Roma in su’ si spacciano per NAPOLETANI ?
che paese simm a Saliern e babb
Aurelio Gallotto salernitano coglione oltre il garigliano ti spacci per Napoletano
napoletani anche con la morte fate le sceneggiate!!!!!! noi ci siamo dispiaciuti per il ragazzo, voi avete deriso i 4 ragazzi, questa è la differenza!!!
A droga mia si chiama ammore, ammore pe ò Napoli e pe l’Argentina, siamo una squadra fortissimi,Vamooos Vamoooos
Aurelio Gallotto fa bene a tifare Napoli, perché noi Napoletani tifiamo Argentina qualcuno deve pur tifare per il Napoli, io napoletano tifo Napoli Argentina e poi tutti i club spagnoli e la nazionale Spagnola, la Spagna ha i migliori difensori del mondo insieme a quelli dell’Argentina con Rojo e Romero l’Argentina vincerà el Mundial vamos Argentina vamos a Ganar con il grano se ganar
brava veronica ma i napoletani sono una brutta razza fiero di essere Salernitano in tutto il mondo !!!!!!!!
Ottimo Alan, anche io sono fiera di essere salernitana. Vivo in un’altra città, ma come mi confondono per una napoletana ci tengo a precisare di non esserlo. Napoli non fa esempio per nulla.
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X Fiera: Ci tieni a precisare di non essere di Napoli? Ma pecchè non sai che Napoli è la capitale della Dieta Mediterranea? Non lo sai che i migliori Medici Nutriozionisti di Napoli dicono che la Dieta Mediterranea faccia bene, infatti tutte le domeniche mammà mi fa il ragù con la braciola, poi come primo i famosi “paccheri” e come secondo la “parmigiana di melanzane” melanzane prima fritte poi messe al forno con il fiordilatte fresco di Caserta e il ragù sopra, una vera squisitezza tutta Napoletana che voi a Salerno non potete mai capire, Voi a Salerno potete mangiare solo “la Milza imbottita con Aglio,Peporincino,Menta,Salerno e rosolata in padella con olio e aceto” noi a Napoli avimmo o’ Sole che stà nfronte a tè, scurdammcio o’passato simm e’ Napule paesà……Vamos Argentina Vamooos a Ganar el Mundial…1978-1986-2014 Podemoss e Volemos…Vamos Argentina, Mascherano lotta col cuore..NON CENSURARE
giggino ma non stai a lutto per l’eroe? pensa a piangere e pregare!!!!
Io non piango sul latte versato soprattutto se poi ascolto Aurelio De Laurentis miliardario doc fare il discorso da solito filosofo in cerca di applausi cominciasse lui con le sue aziende a trovare un posto di lavoro per i tanti ragazzi disoccupati di Scampia, chiacchiere ne abbiamo sentite tante di fatti pochissimi, stamm ancora aspettando il nuovo San Paolo caro De Laurentiis, più fatti meno chiacchiere e poesie
Scusate ma eroe di cosa?
una persona non dovrebbe MAI morire in quel modo e per una partita di calcio. questo è ovvio.
ma per quale motivo questo sfortunato ragazzo sarebbe un eroe?
Bravi toglieteli i miei commenti la varita fa male