David Chase domenica mattina a Santa Maria la Nova a Campagna ospite di don Marcello Stanzione riceverà un premio sugli Angeli e l’Emigrazione, premio “Milizia di San Michele” che sarà consegnato alle ore 11 presso la parrocchia di Santa Maria La Nova.U riconosicmento di grande importanza che don Marcello consegnerà al regista italoamericano per essere stato uno tra ”gli italiani illustri ad aver conquistato gli Stati Uniti e per aver realizzato il sogno di generazioni di emigranti. David Chase il creatore della famosa serie televisiva dei Soprano e di tante altre serie e film di successo nel corso della sua visita in Italia in compagnia di sua moglie Denise Kelly, è stato ospite per l’occasione del comune di Eboli e dell’Evoli Festival che gli hanno conferito un premio alla carriera, ovvero i Leoni che rappresentano il simbolo della città e del premio stesso condotto da Caludio D’Eboli. Rendendo grandi le proprie idee e le proprie opere.” David Chase, all’anagrafe David De Cesare e la sua famiglia sono emigrati da Ariano Irpino agli albori del secolo scorso, e proprio l’emigrazione il vero motivo che ha condotto il famoso produttore in Italia, ospite di Luca Guardabascio, scrittore e regista ebolitano che a fine settembre presenterà il suo romanzo dal titolo “Pietre sull’Oceano” prodotto dalla Coimart di Padula ed edito da Historica Edizioni. Un romanzo di cui si sta parlando sia in Italia che all’estero e che sembra già di grande successo. Il libro, infatti racconta la saga di una famiglia di emigranti, gli Esposito che da Padula sbarca nell’America nel 1870 e si concentra sul rapporto speciale del primo genito Giovanni con il super poliziotto Giuseppe Joe Petrosino. Il viaggio di Mr Chase in Italia insieme con Luca Guardabascio, infatti, conduce proprio in quei luoghi presenti nel romanzo: dalla Certosa di Padula con le tante eccellenze che di cognome fanno Cancellaro, Caputo, La Manna, Giobbe sino al centro storico e rurale di Campagna ed Eboli, dalle famiglie di Macchia di Montecorvino che ora sono il top della ristorazione a New York come i Bruno, ai vigneti di Ariano Irpino al porto di Napoli da cui partivano i bastimenti “colmi di speranza e lacrime”.