«L’intervento messo in atto due giorni fa da Palazzo Sant’Agostino dimostra l’assoluta mancanza di tempismo, essendo ormai l’estate già iniziata, e l’assoluta distanza tra l’amministrazione e i bisogno degli imprenditori e dei lavoratori locali dei quali accogliamo il grido di disperazione per i mancati ritorni economici a causa di una politica totalmente indifferente». Il segretario provinciale CISAL TERZIARIO lancia un appello ai sindaci dei Comuni cilentani: «Perché non si fanno promotori di iniziative arte a smuovere la stagnante situazione. Quella che vive il Cilento è una situazione intollerabile, non è più sopportabile l’indifferenza degli enti preposti. In questa maniera si mortifica il territorio che attende l’estate e il turismo per risollevare le sorti della già precaria economia locale dopo i forti contraccolpi della crisi. Si stanno mettendo in ginocchio le tante piccole attività ricettive».
Cisal Terziario: emergenza Cilento, turismo a rischio a causa della viabilità al collasso
Il segretario provinciale della CISAL TERZIARIO, Giovanni Giudice, ha denunciato il grave stato di abbandono della rete stradale che collega il Cilento e ha criticato gli enti preposti insolventi: «Questa è la seconda estate che la superstrada che collega Agropoli con Vallo della Lucania e Sapri è interrotta al traffico, creando gravissimi disagi ai vacanzieri e portando al collasso le deboli economie del territorio che attende l’estate per poter respirare un po’ di ossigeno». Giudice punta il dito contro la Provincia di Salerno, che solo pochi giorni fa comunicato che forse il tratto stradale descritto potrebbe riaprire al transito solo per una corsia:
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