«L’intervento messo in atto due giorni fa da Palazzo Sant’Agostino dimostra l’assoluta mancanza di tempismo, essendo ormai l’estate già iniziata, e l’assoluta distanza tra l’amministrazione e i bisogno degli imprenditori e dei lavoratori locali dei quali accogliamo il grido di disperazione per i mancati ritorni economici a causa di una politica totalmente indifferente». Il segretario provinciale CISAL TERZIARIO lancia un appello ai sindaci dei Comuni cilentani: «Perché non si fanno promotori di iniziative arte a smuovere la stagnante situazione. Quella che vive il Cilento è una situazione intollerabile, non è più sopportabile l’indifferenza degli enti preposti. In questa maniera si mortifica il territorio che attende l’estate e il turismo per risollevare le sorti della già precaria economia locale dopo i forti contraccolpi della crisi. Si stanno mettendo in ginocchio le tante piccole attività ricettive».