Lavoro nero in provincia di Salerno: la Cisl, “Enti collaborino per individuare le criticità del territorio”
“Diamo atto della buona attività svolta dalla Direzione provinciale del Lavoro che, quotidianamente, monitora il territorio per combattere il fenomeno dello sfruttamento. Un impegno costante, nonostante il taglio del personale ridotto del 50% rispetto alla vastità della provincia. Ma si potrebbe fare molto meglio se ci fosse un maggiore coordinamento tra gli enti preposti ai controlli (Dpl, Inps e Inail). E’ impensabile che una stessa azienda possa avere ispezioni sia dall’Ispettorato del Lavoro che dall’Inps, mentre una grossa fetta di società sfuggono ai controlli”. Così Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno, commenta il report 2014 diffuso dalla Direzione provinciale del Lavoro. “E’ evidente che c’è un rapporto direttamente proporzionale tra la crisi che stanno vivendo le aziende e l’aumento dei lavoratori impiegati senza nessuna tutela. E’ allarmante che, solo nel primo trimestre, il numero degli accertamenti effettuati, che vede quasi 500 lavoratori in nero”. Infine, l’appello alle istituzioni: “E’ più che mai indispensabile, in questo contesto storico, che si aumentino i momenti di informazione e prevenzione. C’è bisogno, soprattutto, che gli Enti locali collaborino individuando le criticità del territorio che governano”
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