In ogni caso siamo imprenditori e andiamo avanti. L’obiettivo è mettere a reddito il Parco e spero di poterlo inaugurare il 15 agosto del 2015”. Queste le prime affermazioni dell’architetto Maria Teresa Mazzitelli, alla rimozione dei sigilli. L’architetto ha proseguito: “Intendiamo recuperare i rapporti con tutte quelle professionalità che ci stavano seguendo, coinvolgere anche un’azienda di famiglia, Luna Rossa Vini & Passione di Mario Mazzitelli, per la nascita del vino Fuenti, un vino di meditazione, che immagino sarà di vitigni di aglianico e piedirosso. Il Parco, che si trova tra Vietri sul Mare e Cetara, darà nuovo slancio al territorio e nuova occupazione, a regime saranno circa 45 le persone impiegate, senza considerare l’indotto, che verrà dalle tante attività, dal pescaturismo alla degustazione delle eccellenze enogastronomiche della Campania, alla ceramica, ai corsi di cucina mediterranea.
I costi sono ancora un punto interrogativo, quelli che avevamo stabilito all’inizio del progetto sono ovviamente tutti saltati, ma intendiamo rimettere in piedi i cocci e andare avanti e mi auguro che, con l’apertura del Parco del Fuenti, sia detta la parola fine sul cosiddetto mostro”. Alla conferenza stampa hanno parte il vicesindaco di Vietri sul Mare, Antonietta Raimondi e l’architetto Angela Infante, assessore all’Urbanistica del Comune di Vietri sul Mare, il sindaco di Cetara Secondo Squizzato, il progettista del Parco del Fuenti, ingegnere Massimo Adinolfi e l’avvocatoFederico Conte. Raimondi e Infante hanno sottolineato come la presenza del Parco sarà anche un’opportunità didattica e formativa per il territorio vietrese, che potrebbe dotarsi di una sezione di Istituto alberghiero e realizzare al Parco del Fuenti la parte pratica, qualificando l’offerta turistica.