Cinque anni fa fu fatto già un tentativo presentando la candidatura dell’attuale presidente della Banca di Credito Cooperativo di Fisciano, Domenico Sessa. L’elezione di Sessa sfumò per una manciata di voti e il territorio della Valle dell’Irno, in questi cinque anni, è rimasto ancora una volta orfano di un suo esponente istituzionale per quanto riguarda la compagine del PD. “Abbiamo avuto qualche incontro informale con gli altri esponenti del partito – ha detto Amabile – Ma da qui ad annunciare la mia candidatura c’è ancora tempo. Forse a fine estate avremo il quadro della situazione più chiaro. Eventualmente, l’ufficializzazione di una discesa in campo può essere resa nota settanta giorni prima della tornata elettorale”. La conseguenza di una eventuale elezione di Amabile a Palazzo Santa Lucia comporterebbe la rinuncia della carica di primo cittadino di Fisciano. “Sarebbe la logica conseguenza – ha affermato Amabile. La carica di Consigliere Regionale è incompatibile con quella di Sindaco. In ogni caso, il Comune di Fisciano andrà alle elezioni per eleggere la nuova amministrazione fra 2 anni, nel 2016. Quindi, nel caso in cui andassi alla Regione, si potrebbero anticipare le elezioni comunali di un solo anno”. Di certo c’è la volontà, dimostrata in diverse occasioni dal sindaco di Fisciano, di costruire una valida alternativa all’attuale Governo Regionale guidato dal presidente Stefano Caldoro. Tante le battaglie poste contro la politica regionale, targata centrodestra. Ultima, in ordine di tempo, quella sul rischio di perdita di 123 milioni di euro per finanziare la realizzazione della terza corsia sul raccordo autostradale Salerno – Avellino. “L’unico soggetto istituzionale al quale bisogna attribuire delle responsabilità per l’eventuale perdita dei 123 milioni stanziati dal Cipe (comitato interministeriale per la programmazione economica) per la realizzazione della terza corsia sulla bretella SA – AV – spiegò alcune settimane fa Amabile – è la Regione Campania targata Caldoro”. “Il finanziamento – ha illustrato il sindaco di Fisciano – potrebbe essere negato a causa della mancata sottoscrizione dell’APQ (Accordo di Programma Quadro) da parte dell’ente Regione, senza il quale non è possibile dar seguito agli interventi strutturali previsti su quest’arteria viaria strategica che mette in collegamento il Centro Nord col Sud Italia”. Un eventuale ingresso del sindaco di Fisciano nella maggioranza istituzionale Regionale, verrebbe salutato con favore dal territorio della Valle dell’Irno e lo vedrebbe impegnato in prima persona in battaglie come questa della realizzazione della terza corsia, molto sentita dai residenti locali.