Nell’opening match, di quello che era probabilmente il concentramento più competitivo ed equilibrato dei quattro, i salernitani si impongono chiaramente alla Pallanuoto Trieste per 7-4. Il match è sempre sotto controllo dei ragazzi di Citro che piazzano un break decisivo di 3-0 nella terza frazione. Nel quarto finale gli scudocrociati tengono bene botta agli attacchi dei giuliani e portano a casa i primi tre punti. Le reti della compagine salernitana portano la firma di Del Basso (2 segnature), Liguori, D’Anna, Baviera, Zollo e Spatuzzo.
Lunedì mattina è la volta della Canottieri Napoli. In un incontro tiratissimo sin dal fischio iniziale, il protagonista (come anche contro Trieste) è il portiere Domenico Busà che nega più volte la via del gol ai partenopei. La partenza arechina nel match è lenta e i giallorossi napoletani ne approfittano per portarsi avanti 4-2. Segue un incredibile break di 5-0 della Rari Nantes Arechi che porta il risultato sul 7-4. La reazione della Canottieri è veemente ma i ragazzi di Citro contengono sempre bene le sfuriate dei vari Campopiano, D’Angelo, Maccioni e Ruocco (uscito per qualche minuto dall’acqua causa uno scontro di gioco). Il risultato finale di 8-7 permette alla Rari Nantes Arechi di festeggiare la qualificazione con una giornata d’anticipo. I gol degli “Invicti” sono stati siglati da Spatuzzo (3), Del Basso (2), Liguori, D’Anna e De Rosa.
Nel pomeriggio, alle 16, sconfitta ininfluente contro la Lazio. Finisce 8-7 per i padroni di casa. I biancocelesti sono, così, la seconda squadra a qualificarsi per Firenze lasciando fuori la Canottieri Napoli. Il match è stato sempre molto equilibrato e per gli arechini il piccolo di rimpianto di aver avuto, alla fine, la palla del pareggio che avrebbe regalato la prima posizione del concentramento.
Il passaggio alle final eight è un successo storico per la Società del Presidente De Rosa. Dopo la medaglia di bronzo nazionale nell’Under 15 dello scorso anno a Camogli, arriva un altro risultato di assoluto prestigio. E’ il suggello di una stagione meravigliosa che difficilmente i dirigenti, i tecnici e i giocatori potranno dimenticare. E’ soprattutto un premio ai sacrifici compiuti da tutti in questi anni, la conferma che lavorando con passione, serietà, competenza ed oculatezza i frutti alla fine si raccolgono sempre.
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