«Ho sentito tanti applausi, mi auguro ci siano state tante preghiere altrimenti siamo davanti a un grande equivoco». Le parole con cui l’arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, chiuse la processione di San Matteo dello scorso anno. Fu quella la traccia su cui la Curia di via Roberto il Guiscardo ha lavorato e preparato l’appuntamento del 2014. Cambia anche la processione. Vietati gli inchini in corrispondenza di luoghi che non hanno alcun richiamo religioso né, tanto meno, storico-culturale. In passato ci sono stati inchini per omaggiare personaggi defunti, qualche locale pubblico e così via. Da qui l’invito a Moretti di «dare le dovute disposizioni, affinché in futuro non si ripetano gli sconci episodi di servilismo verso chi non rappresenta la santità del principale evento cittadino». A dettare il cambio di rotta della festa patronale quanto accaduto lo scorso anno con la processione che ha ospitato una serie di segni esteriori che non sono andati nella direzione della spiritualità: gli applausi (e i fischi) alle autorità presenti, i banchetti improvvisati lungo il tragitto per la vendita dei panini con la milza e poi le soste e gli «inchini» delle statue. Troppi e spesso fuori luogo.
non voglio lezioni da lui e da una chiesa che vive di lusso, egoismo, pedofilia, atti impuri……. così non avvicina di certo la gente alla preghiera. Un grande vescovo si interessa dei veri problemi della gente!!!!
we io non faccio piu’lavorare alla salerno munezza,vogli gli applausi,we vescovo e cardinale vi faccio chiudere u’duomo,io so’vicienz u’ cap vacant u padron i saliern
stavevi bene
E’ vero troppi clap al sindaco e ai suoi seguaci ( ma è tradizione salernitana), è vero troppe giravolte delle paranze (ma è tradizione salernitana), è vero ci sono molti “inchini” (stiamo parlando dell’ingresso nella gurdia di finanza e quello al comune?) (ma è tradizione salernitana), è vero c’è la benedizione al mare (ma è tradizione salernitana), è vero il saluto dei santi alla folla a Portanova (ma è tradizione salernitana), è vero c’è la corsa sulle scale (ma è tradizione salernitana), è vero ci sono eccessi ma basta moderarli perchè tali eccessi sono solo TRADIZIONI SALERNITANE. A tutti quelli che da fastidio la processione di San Matteo dico: sicuramente siete chiachielli figli di papà dove tutto puzza e tutto da fastidio oppure siete solo pidocchi sagliuti e quindi non avete niente di tradizione salernitana. Ultimo pensiero caro Mons. Moretti una regolata se la dia anche lei cacciando un indagato per frode dalla processione e lei sa chi è, si tratterebbe di quel soggetto dal volto garbato e sempre sorridente che è accanto a voi vescovi da un po di anni. Ecco queste sono cose da eliminare perchè non fanno parte della tradizione Salernitana. Ma giustamente Lei carissimo Moretti non è Salernitano e le nostre tradizioni non le capirà MAI.
SONO TROPPO LUNGHE E AFFOLALTE, DETURPANO IL PANORAMA E LA SKYLINE, INQUINANO L’AMBIENTE….(TROPPA GENTE CHE RESPIRA E NON SI è LAVATA I DENTI) ABTIAMO LE PROCESSIONI,
COMITATO NO PROCESSIONE
Egregio Monsignor Moretti ,se non sbaglio siete nato a Cittareale è un comune di 484 abitanti nella provincia di Rieti, nella regione del Lazio,quindi,non penso proprio che potete dettare leggi e vincoli.
Ricordatevi che i salernitani si distinguono da tante altre città proprio per le TRADIZIONI SALERNITANE!!!!
Se non vi sta bene potete tornarvene da dove siete venuto!!!