Processione di San Matteo si cambia, Moretti illustra le novità operative della prossima festa

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san_matteo_processione_salernoTenuto conto del documento della Conferenza episcopale campana “Evangelizzare la pietà popolare. Norme per le feste religiose”, e recepito nell’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno con apposito Decreto arcivescovile del 4 ottobre 2013 entrato in vigore il 1 gennaio 2014, l’arcivescovo Luigi Moretti incontrerà i giornalisti per illustrare le novità operative riguardanti la prossima festa patronale di S. Matteo apostolo. Cambia dunque la processione di San Matteo. Una modifica dettata, probabilmente “dagli sconci episodi di servilismo” come ebbe a dire il massimo esponente della curia di Salerno dopo l’ultima festa patronale invocando “più spirito religioso”.

«Ho sentito tanti applausi, mi auguro ci siano state tante preghiere altrimenti siamo davanti a un grande equivoco». Le parole con cui l’arcivescovo di Salerno, monsignor Luigi Moretti, chiuse la processione di San Matteo dello scorso anno. Fu quella la traccia su cui la Curia di via Roberto il Guiscardo ha lavorato e preparato l’appuntamento del 2014. Cambia anche la processione. Vietati gli inchini in corrispondenza di luoghi che non hanno alcun richiamo religioso né, tanto meno, storico-culturale. In passato ci sono stati inchini per omaggiare personaggi defunti, qualche locale pubblico e così via. Da qui l’invito a Moretti di «dare le dovute disposizioni, affinché in futuro non si ripetano gli sconci episodi di servilismo verso chi non rappresenta la santità del principale evento cittadino». A dettare il cambio di rotta della festa patronale quanto accaduto lo scorso anno con la processione che ha ospitato una serie di segni esteriori che non sono andati nella direzione della spiritualità: gli applausi (e i fischi) alle autorità presenti, i banchetti improvvisati lungo il tragitto per la vendita dei panini con la milza e poi le soste e gli «inchini» delle statue. Troppi e spesso fuori luogo.

 

35 Commenti

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  • chissà se giungerà questo messaggio al Vescovo.
    giusto tutto quello specificato ma…attenzione chiesa salernitana e nonn a non fare inchini a massoni e …altro

  • io sto MORETTI proprio non lo capisco…sembra che gli bruci qualcosa agli applausi, agli inchini o quant’altro….a Salerno San Matteo e la processione sono una ISTITUZIONE perchè vuole cambiare le abitudini dei SALERNITANI se lui salernitano non lo è ???????????????????

  • Ok, va benissimo, bravissimo e grandissimo, ma SCARANO i soldi, quando li restituisce? Perché oltre alle novità della Processione non dirama un comunicato in tal senso?

  • Complimenti al Vescovo e spero che sia veramente di parola, perche’ quegli inchini verso posti non religiosi, ma solo riferimento di personaggi di non poco ma pochissimo conto sono davvero deludenti, e poi per una citta’ Europea come dice il sig. De Luca. Sig. Vescovo auguri civoleva proprio una persona come lei.

  • ASSO di parola ma non di fatto…che dici… !!! che c’entra De Luca, in questa città ogni cosa De Luca, pare che avete la malattia dell’inferiorità…W De Luca, il vescovo calato da roma, non sa nemmeno dove si trova e di che parla!

  • Se ne torni a Roma Moretti. La festa di S. Matteo è stratificazione di sentimenti religiosi e popolari. Forse lei non ancora è entrato in sintonia con la salernitanità…peccato. Non sono i suoi editti a rigenerare la religiosità di un popolo che da millenni sente il suo Santo e la sua festa con gesti, parole ed anche Fede. Rinnovare la Chiesa salernitana pretenderebbe altri editti rivolti alla povertà del clero salernitano che non sembra sensibile in tal senso all’appello di Papa Francesco. Lei è solo un curiale che vuole mettere ordine in una tradizione popolare che è parte integrante del popolo salernitano ma non ci riuscirà. Giù le mani dalla festa del Santo Patrono!!!

  • Quanto stabilito dal Vescovo deve valere per tutte le processioni della Diocesi, ma oserei dire dell’intera provincia.

  • In fondo, siamo ancora educati; mi vengono in mente 6-7 posti qua vicino dove è un tantinello più difficile…….!!
    ^__^

  • Ha ragione Moretti! Siamo una città europea! Basta con questi teatrini e con queste pagliacciate da Serie C! Altrimenti spostatela a Mariconda la processione!

  • La religione non è sentimento o peggio una stratificazione di abitudini oltretutto illegittime dal punto di vista dell’ortodossia.

  • Era ora !!
    Negli ultimi anni, altro che festa religiosa, era diventata stupida passerella per personalità di INFIMO ORDINE !

  • Il vescovo Moretti fa bene o meno è il responsabile della chiesa.Allucinante che una festa per i “fedeli”possa essere strumentallizata da indignati che protestano per la mancanza di inchini eppure gia’ ne fate tanti .Un consiglio lasciate stare il folkore,chi non è d’accordo resti a casa.La fede in Dio non è una tradizione, se qualcuno crede che possa essere ancora una passerella per tutti i politici che vogliono misurare la loro popolarita’ siamo alla blasfemia piu’ pura, senza un bricciolo di sentimento religioso.Salerno è gia stracolma di presentazioni varie dove si raccolgono applausi almeno questa manifestazione lasciatela ai credenti

  • Ci sarà anche del “servilismo” e della “cafoneria” sicuramente..ma sono ormai atteggiamenti atavici che abbiamo noi salernitani, fanno parte della salernitanità che ci contraddistingue, che importa se siamo una grande città con opere all’avanguardia e migliaia di abitanti a noi piace essere cosi! Perciò giu le mani da San Matteo (lui ci conosce da millenni e ci perdona tutto)……

  • Moretti, con tutto il rispetto..se non sei Salernitano pisciaiuolo come noi non potrai mai comprendere la magia!!!

  • Purtroppo anche le processioni (che dovrebbero rappresentare un momento in cui fare silenzio per riflettere sulla vita del Santo e sul proprio cammino di fede) sono diventate lo specchio della nostra società volgare che, in questo caso, pretende di sostituire a tutti i costi la cristianità con il suo modus vivendi e con un incomprensibile richiamo alla salernitanità. Bene la nota dell’Arcivescovo.

  • UN CONSIGLIO ULTERIORE ALL’ARCIVESCOVO MORETTI: MA PERCHE’ LE BANDE MUSICALI PRESENTI ALLA PROCESSIONE DI SAN MATTEO, DEVONO SUONARE MARCETTE MILITARI?

  • Credo che sia arrivato il momento per fare una riflessione seria sulla processione di S. Matteo. A me, da salernitano, la festa piace così com’è, ma quello che dice l’arcivescovo è di fondamentale importanza. La processione ha un carattere religioso e dovrebbe liberarsi da pagliacciate (non lo dico in modo dispregiativo) tipiche di altri contesti. Credo che nell’ambito dei festeggiamenti, si possa pensare a dividere i momenti, una processione fatta al pomeriggio con le statue dei santi seria e dal carattere spiritualistico, una parata di carri stile festa di piedrigrotta fatta di sera, dal carattere di evento di richiamo turistico culturale, magari sullo stile di quella fatta qualche anno fa in cui si rievocò la vicenda dei due fratelli. Pensateci…

  • MA MEGLIO ELIMINARE QUESTA PROCESSIONE, RETAGGIO DI UN MEDIOEVO ORMAI LONTANO

  • com stamm n’guaiat , che brutta mentalita’ , ma pensate a guardarvi nell’anima e pregate un po di piu’…se mai lo fate!!!!!

  • poi la processione viene dimezzata troppo lunga e basta con ste bancarelle di milza 1 panino 7 euro

  • Pienamente D’accordo con il vescovo la festa di San Matteo è una funzione religiosa e no comunale………. quest’ultimi si stessero a casa..

  • D accordo con Moretti ma vorrei sentire qualcosa su Scarano e i comportamenti del suo predecessore di certo non limpidi…..

  • scusate ma allora quest anno san Vincenzo non esce ahahahaha parlate di salernitanità e poi leccate tutti il culo ha deluca lecchini solo per Salerno

  • Bravo l’arcivescovo, così facendo la processione tornerà ad essere un evento per pochi intimi come 20 anni fa! Ma mi faccia il piacere…

  • Se fosse per me, la eliminerei proprio! Chi crede non ha bisogno di queste cose pagane, e chi vuole usare la processione per farsi vedere può farlo a carnevale, con i carri,Li le maschere sono più a loro agio!

  • Circoscriviamo per ora le indicazioni di Moretti alla processione di S. Matteo! Condivido le limitazioni ma da noi non c’è paragone con altri luoghi ove la Chiesa e la religione sono totalmente subalterne ai potentati locali. Certo è inconferente con la religiosità del momento assistere a scene di tripudio per l’effimero e l’onnipotenza fuori luogo del patrono cittadino . Ma questo è quello che vuole il popolo che prima o poi all’italiana appluidirà un nuovo primate!!! La Chiesa Salernitana (e non solo quella) è continuamente alla ribalta della cronaca ”grigia” rendendo arduo per noi credenti continuare ad esserlo ( almeno verso i rappresentanti in terra di Cristo). Allora Arcivescovo Moretti imiti Papa Francesco: meglio pochi pastori ma sani in tutto. Allontani a pedate nel sedere più di uno dei suoi ….e così saremo tutti più ”fedeli”.

  • se si usasse portare i santi con un cappuccio, penso ed e’ soltanto un mio pensiero che parecchia precessioni finirebbero poiche’ penso che si fa’ solo per protagonismo e non per un fatto religioso……….

  • Il Vescovo è il titolare delle manifestazioni religiose che avvengono nella sua arcidiocesi, pertanto, decide cosa fare in casa sua, e non deve chiedere il parere di nessuno, come d’altronde fanno altri nelle proprie stanze di potere. Chi vuole andare alla Processione del 21 settembre ci va, chi non condivide le scelte del primate salernitano non ci va. La festività del santo patrono è stat per anni la sola festa collettiva di Salerno. Poi nel tempo si è trasformata in una celebrazione del potere temporale, vedi l’amministrazione comunale, con una deriva lazzara a cura dei suoi portori. Rustica progenies semper villana fuit.

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