Indossare un giubbino rosso – assai vistoso e con delle scritte inconfondibili – nel corso di un sopralluogo preparatorio di una rapina, è un errore da principianti che dei rapinatori professionisti (come quelli arrestati stamane) non dovrebbero mai commettere.
Soprattutto se, dall’altra parte, ci si confronta con la ostinazione, quasi tignosa, degli investigatori del Nucleo Operativo di Battipaglia, disposti a spulciare centinaia di filmati di rapine commesse in tutte le regioni del sud Italia nelle quali era stata riscontrata la partecipazione di una donna.
Ed è il giubbino rosso ad aver condotto i Carabinieri all’identificazione della donna (Rosaria OTRANTO pluripregiudicata 41enne di Secondigliano di Napoli).
Da qui è stato facile identificare anche il suo complice, Lorenzo CIARDO 43enne ebolitano, ritenuto vicino al clan Maiale.
Ai due, questa mattina, i Carabinieri del Tenente GIGLIO, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Salerno che accoglie in pieno gli esiti dell’articolata indagine coordinata dalla Procura salernitana.
Agli arrestati viene contestato il reato di rapina aggravata. Nel pomeriggio del 28 dicembre 2012, dopo un accurato sopralluogo, con la scusa di contrattare la compravendita di oggetti in oro, i malviventi riuscirono ad introdursi nel negozio di preziosi. Sotto la minaccia di una pistola, dopo aver arraffato circa cento grammi di metallo prezioso, aspettarono pazientemente, tenendo in ostaggio l’unica impiegata, che la cassaforte si aprisse per asportate 8.000 euro in contante e fuggire via.
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