E come ogni anno, il Codacons sfila anche in vademecum per evitare che i consumatori incorrano in finti saldi. Prima di tutto, conservare sempre lo scontrino perché anche i capi in saldo si possono cambiare. Il negoziante è, infatti, obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Codacons consiglia di girare molto tra i negozi già prima dell’avvio dei saldi. In questo modo si potrà potrete verificare l’effettività dello sconto applicato. Sembrerà facile, ma in fin dei conti non lo è. Occorre diffidare dagli sconti superiori al 50%, perché spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi, nel senso che si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto e invogliare all’acquisto. E poi, recarsi nei negozi dove di solito si fa shopping mette al riparo da finti saldi perché, nella maggior parte dei casi, si conosce già il prezzo prima dello sconto. Un altro consiglio: evitare acquisti in negozi dove non siano riportati i prezzi prima e dopo la percentuale di sconto applicata. Se i capi possono essere provati oppure no prima dell’acquisto è a discrezione del negoziante. A Salerno non si sono registrate resse davanti ai negozi del centro. Meglio sono andati gli esercenti nelle gallerie commerciali. Ad ogni modo il vero banco di prova dei saldi sarà questo fine settimana.